“Una cosa la farò subito: abolirò l’auto di servizio per il prossimo ex presidente dell’Assemblea, che sarà il sottoscritto”. Lo annuncia il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, in una intervista a ‘Repubblica-Palermo’ all’indomani del caso Miccichè, indagato per la gestione dell’auto blu a lui assegnata in quanto ex numero uno di Sala d’Ercole rieletto al Parlamento siciliano.
“Se dovessi ritornare in Assemblea da deputato semplice, non godrò dell’auto di servizio”, aggiunge Galvagno che poi spiega le azioni messe in campo per l’abolizione di alcuni ‘privilegi’ dei deputati siciliani: “Abbiamo già fatto molto durante questa presidenza, cioè da meno di un anno e mezzo – precisa -. Penso ad esempio alla decisione di stoppare la rivalutazione Istat delle indennità, che, vorrei ricordarlo, era frutto di una legge approvata una decina di anni fa, quando io non ero nemmeno un deputato”.
“Aggiungo poi che io in prima persona, dando l’esempio, ho contribuito a promuovere i test antidroga per i deputati regionali, anche per sensibilizzare i giovani su un tema che a me sta molto a cuore. Infine, di recente abbiamo approvato le sanzioni per i deputati che si assenteranno in Aula in occasione delle votazioni. Proseguiremo su questa strada, rendendo il Parlamento sempre più trasparente e più vicino ai cittadini”.