Nuova bufera sull’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana. Come scrive oggi La Sicilia, il Dipartimento del Turismo ha annullato in autotutela la manifestazione ‘Palermo Sport Tourism Arena’, da circa mezzo milione di euro “perché – scrive il quotidiano – assegnata senza gara in violazione del Codice degli appalti, nel più ampio plafond di una convenzione da 1.952.000 euro sulla comunicazione dell’evento accoppiato al Giro di Sicilia”.
“Il decreto, firmato dal dirigente generale Antonio Catrini – si legge nell’articolo – è pubblicato sul sito web istituzionale della Regione e risale a due giorni fa”. “Ma dietro l’atto c’è una precisa matrice politica – scrive Mario Barresi -E’ stato Renato Schifani a volerci vedere chiaro, chiedendo un parere all’ufficio legislativo e legale della Regione, peraltro citato nel documento. Nel carteggio riservato con Palazzo d’Orleans si parte dalla necessità di approfondire il contenuto di ‘articoli di stampa’. Il riferimento è a uno pubblicato da La Sicilia nell’ambito dell’inchiesta sulle ‘spese allegre’ del Turismo, in cui già si annotavano le prime perplessità del governatore anche sugli eventi organizzati da Rcs Sport, società che detiene il marchio del Giro d’Italia anche nella versione siciliana”.
“E così, senza alzare troppi polveroni, l’avvocato generale Giovanni Bologna ha segnalato al governo regionale un altro potenziale caso Cannes”, si legge. “Il punto di caduta del dossier dell’Avvocatura è che anche in questo caso, così come per la società anonima lussemburghese in occasione dell’evento ‘Sicily, Woman and Cinema’ di Cannes, per assegnare le risorse l’assessorato al turismo, all’epoca dei fatti retto da Francesco Scarpinato, che poi è stato dirottato ai Beni culturali dopo la bufera su Cannes, ha utilizzato una trattativa senza gara”.