Con una modifica di due decreti assessoriali del 2014 e del 2015, l’Assessore alla Salute Ruggero Razza ha approvato le nuove tariffe per le tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita. Stabilite, inoltre, quote a carico del Sistema Sanitario Regionale per l’erogazione delle prestazioni di fecondazione omologa ed eterologa, e quelle di spettanza delle coppie.
Per i servizi già erogati nel 2021, il documento prevede un contributo regionale pari a circa 550mila euro, da dividere tra strutture pubbliche e privati convenzionati. Per accedere al contributo, come già previsto, le famiglie richiedenti devono autocertificare di non avere un reddito che superi i 50mila euro annui.
“Ho ritenuto doveroso, anche se con un fisiologico ritardo, contemplare questo provvedimento tra gli ultimi di questa mia esperienza alla guida dell’Assessorato alla Salute – ha commentato l’assessore Razza – Questo governo ha infatti sempre sostenuto con forza le famiglie che devono affidarsi alla Scienza per poter avere un figlio”.
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