Mentre a Palermo si celebra il processo contro Matteo Salvini per il caso della Ong spagnola Open Arms, il Comune di Trapani si prepara a conferire la cittadinanza onoraria agli equipaggi di altre tre organizzazioni non governative. Lo scorso luglio, il sindaco di Trapani aveva inserito all’ordine del giorno una delibera per conferire tale riconoscimento alla Jugend Rettet (Iuventa), a Save the Children, e a Medici Senza Frontiere (Geo Barents).
Secondo quanto riportato nella proposta di delibera, il riconoscimento è motivato dalla sentenza di non luogo a procedere per le suddette organizzazioni, che erano state accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di aver collaborato con i trafficanti di esseri umani per le loro attività di soccorso nel Mediterraneo centrale.
In parallelo, a Palermo la procura ha richiesto sei anni di carcere nel processo contro Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e abuso di atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco della nave Open Arms nel 2019. A questo proposito, l’on. Annalisa Tardino, esponente della Lega Salvini Premier, ha dichiarato: “Un insulto a chi rischia il carcere per aver fatto il proprio lavoro, ai cittadini italiani che hanno espresso chiaramente la loro opinione con il voto politico e ai tanti morti in mare.”
Tardino ha inoltre aggiunto: “È, purtroppo, l’ennesimo esempio concreto di spavalderia politica a cui la sinistra italiana, che non ha ancora compreso come gestire l’immigrazione clandestina, ama prestarsi. Mentre dalla Germania fino all’Inghilterra anche governi di sinistra attuano strette alle frontiere, in Italia e addirittura in Sicilia si premiano quelle organizzazioni, profumatamente finanziate da privati, che collaborano con gli scafisti.”
Critiche analoghe arrivano anche da Ruggero Razza, parlamentare europeo di Ecr-FdI, che commenta la decisione della giunta di Trapani di conferire la cittadinanza onoraria agli equipaggi delle ONG: “Mentre a Roma il premier britannico Starmer si confronta con il presidente Meloni sulle politiche migratorie condotte con successo dal governo italiano, a Trapani, città che ha pagato le follie causate da una migrazione senza regole, la giunta comunale propone di attribuire la cittadinanza onoraria all’equipaggio delle Ong Jugend Rettet, Save The Children e Medici Senza Frontiere. Una misura difficile da comprendere persino per i trapanesi che vivono in contrada Milo, costretti a fare i conti con i disagi causati dalle frequenti rivolte provocate dagli ‘ospiti’ del Cpr, spesso accompagnati a destinazione proprio da queste organizzazioni private.”
Razza prosegue: “Si afferma nel mondo l’idea che, per evitare il martirio di migliaia di persone inermi e lo sfruttamento della tratta di migranti, si debba operare anzitutto per impedire le partenze dai paesi d’origine. Troppe volte abbiamo visto, invece, che esiste una retorica insopportabile che nasconde una verità scomoda: il Mediterraneo ha già visto troppe morti ingiuste per accettare ancora che si possa continuare come nulla fosse.”
Infine, Razza conclude esaltando il lavoro della Guardia Costiera Italiana: “Ha fatto bene la nostra responsabile del dipartimento Immigrazione, Sara Kelany, ad esaltare il grande lavoro della Guardia Costiera italiana, che solo nel 2023 ha salvato in mare oltre 100.000 persone, e del governo che quest’anno è riuscito ad abbattere nettamente il dato delle partenze e degli sbarchi, salvando così migliaia di vite umane.”