Considerando i soli beneficiari del reddito di cittadinanza soggetti al patto per il lavoro, la prevalenza e’ al Sud con il 48,3%. Campania e Sicilia sono i due territori che hanno la maggiore percentuale di beneficiari, con valori rispettivamente del 25,6% e del 21,6%. Nell’insieme, le due regioni assommano dunque il 47,2% del totale. Lo rende noto Anpal. Tutte le restanti aree regionali esprimono valori al di sotto del 10%.
Nel 73% dei casi i beneficiari soggetti al patto per il lavoro non hanno mai avuto un contratto di lavoro dipendente o in para-subordinazione nei 36 mesi precedenti al 30 giugno 2022. Il 70,8% ha al massimo un titolo di scuola secondaria inferiore e solo il 2,8% un titolo di livello terziario, mentre un quarto ha un diploma di scuola secondaria superiore.
Tra i beneficiari tenuti alla stipula del patto per il lavoro la quota di utenti presi in carico, ovvero che lo hanno sottoscritto o sono comunque impegnati in esperienze di tirocinio extracurricolare, ammonta a piu’ di 280 mila (42,5%), con un’incidenza minore nelle regioni meridionali. Relativamente alla platea dei beneficiari occupati si osserva una maggiore incidenza nelle regioni centro settentrionali, con valori compresi tra il 27% e il 31%, a fronte del 18,6% delle regioni del sud e il 16,7% delle isole.
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