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Sicilia, dramma sul lavoro: cinque vittime in un solo giorno. Sindacati in mobilitazione

Una giornata nera per la sicurezza sul lavoro in Sicilia, con cinque vittime in tre diversi incidenti. In provincia di Siracusa si è verificato il più grave: tre braccianti agricoli di Adrano hanno perso la vita sulla Statale 194, nel territorio di Carlentini, a seguito di uno scontro fra il van su cui viaggiavano e un furgone cassonato. Due uomini, rispettivamente di 60 e 61 anni, sono morti sul colpo, mentre il terzo, un giovane di 18 anni da poco impiegato nella raccolta degli agrumi, è deceduto durante il trasporto in ospedale. Secondo i vigili del fuoco, si contano inoltre otto feriti, quattro dei quali in gravi condizioni. I feriti sono stati distribuiti tra gli ospedali Cannizzaro, San Marco di Catania, Lentini e Caltagirone. Il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, ha proclamato il lutto cittadino, decisione condivisa anche dalla Uila con bandiere a mezz’asta.

Sempre in provincia di Siracusa, ad Augusta, un lavoratore di una ditta esterna è stato trovato privo di vita in un bagno dello stabilimento Sonatrach Raffineria Italiana. L’azienda ha immediatamente avvisato le forze dell’ordine e si è dichiarata disponibile a collaborare per chiarire le cause della tragedia.

A Monreale, in provincia di Palermo, ha perso la vita Antonino Alongi, operaio edile di 55 anni, caduto dal primo piano di un’abitazione. I sindacati hanno fatto sapere di essere pronti a iniziative di protesta. La Fillea Cgil sottolinea come, in diversi comuni della provincia, siano in aumento i cantieri irregolari, spesso senza cartelli di identificazione e prive di adeguate misure di sicurezza. La Filca Cisl, dal canto suo, rimarca che nel territorio si sono registrati oltre seimila infortuni sul lavoro nell’ultimo anno, confermando un quadro allarmante.

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Redazione