La Sicilia affronta una delle peggiori crisi idriche degli ultimi anni, con particolare sofferenza nei comuni dell’Ennese. La Protezione Civile, su disposizione del capo dipartimento Salvatore Cocina, ha lanciato un appello urgente alle associazioni di volontariato dotate di mezzi attrezzati per fornire acqua ai centri più colpiti: Caltanissetta, San Cataldo, Troina, Nicosia, Cerami, Gagliano Castelferrato, Sperlinga, Enna e Calascibetta.
Le associazioni di volontariato delle alte e basse Madonie sono state invitate a dare il loro contributo, insieme a tutte le organizzazioni della provincia. Giuseppe Tatullo, presidente di Sicilia Soccorso di Piazza Armerina, ha già risposto all’appello: “Il nostro obiettivo è sempre quello di sostenere le comunità in difficoltà. Attualmente abbiamo tre mezzi che trasportano circa duemila litri d’acqua, e ci impegneremo a fare il possibile per aiutare.”
Tuttavia, le distanze rappresentano un problema significativo. Antonio Pepe, referente dell’associazione Ypsigro di Castelbuono, ha spiegato le difficoltà: “Abbiamo solo un pickup, che utilizziamo principalmente per le emergenze e gli incendi. Contiene soltanto 400 litri d’acqua, e trasportarlo fino a quei comuni richiederebbe molto carburante. Ma siamo comunque pronti a fare la nostra parte.”
La situazione è particolarmente critica nei comuni come Nicosia, dove la diga Ancipa ha perso tre quarti del suo volume d’acqua rispetto all’anno precedente. Il sindaco di Nicosia, Luigi Bonelli, ha commentato: “L’aiuto dei volontari è sicuramente utile, ma resta una soluzione temporanea di fronte a un’emergenza che sembra destinata a perdurare.”
Anche a Petralia Soprana, il primo cittadino Pietro Macaluso ha espresso la sua disponibilità a mobilitare i volontari, pur non avendo ancora ricevuto una richiesta ufficiale dalla Protezione Civile. “La situazione è molto preoccupante, e faremo la nostra parte come sempre, compatibilmente con le risorse che abbiamo.”
L’emergenza idrica in Sicilia si fa sempre più grave, e senza interventi strutturali a lungo termine, il sostegno delle associazioni di volontariato rappresenta solo un sollievo temporaneo per le comunità colpite.