In Sicilia

Sortino, arrestato il parroco della chiesa Madre

Si chiama Don Vincenzo Cafra, il parroco della chiesa Madre di Sortino, arrestato con l’accusa di estorsione. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che hanno eseguito il provvedimento.

Il sacerdote, sarebbe stato arrestato in flagranza mentre prendeva del denaro. Don Cafra avrebbe, secondo l’accusa, “preteso soldi per la celebrazione dei funerali, stabilendo una tariffa che si sarebbe aggirata intorno ai 100 euro”. Il parroco è stato posto ai domiciliari e nelle prossime ore comparirà davanti al gip del Tribunale di Siracusa per l’eventuale convalida dell’arresto.

L’indagine sarebbe scattata dopo una denuncia. Gli investigatori, avrebbero messo alla prova il sacerdote con la complicità di una persona che si sarebbe presentata dal parroco per organizzare un funerale.

Nel momento del passaggio del denaro, i carabinieri sono intervenuti, dichiarando il parroco in arresto. Nei giorni scorsi, don Cafra aveva celebrato i funerali di Laura Salafia, la studentessa sortinese che fu colpita a Catania da una pallottola vagante.

Per il sindaco di Sortino Vincenzo Parlato parla di “giornata triste che getta nello sconforto tutto il paese. Abbiamo fiducia – dice il primo cittadino – nella magistratura e il parroco sapra’ dimostrare la sua correttezza”. Nessun commento ufficiale della Curia che attende gli sviluppi.

Nel novembre dello scorso anno, sempre nel paese in provincia di Siracusa, i carabinieri avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Catania, su richiesta della Dda etnea, per cinque persone accusate di illecita concorrenza con minaccia o violenza e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e porto di arma da fuoco. Reati aggravati dal metodo mafioso. L’indagine del maggio 2020 era seguita alla denuncia del titolare di un’agenzia di servizi funebri di Siracusa per minacce subite da un impresario concorrente per impedirgli l’esercizio dell’attività a Sortino.

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Redazione