Il capo della Protezione civile siciliana Salvatore Cocina, “in costante contatto con il DPC-Roma, ha avuto notizia che l’altezza di onda misurata in Turchia è molto più piccola del previsto e pari a circa 15 cm. Tuttavia i mareografi misurano successive onde, probabilmente causate da ulteriori scosse. Pertanto l’allarme, pur ridimensionato, permane”.
“Il Dipartimento regionale della PC, tramite sala operativa e i dirigenti provinciali, ha attivato il sistema regionale ed è in contatto con le prefetture dell’isola e con i Sindaci dei comuni costieri- si legge in una nota – L’onda arriverà prima sulla costa ionica da Eolie, Messina a Portopalo raggiungerà tutte le coste dell’isola”.
Ai sindaci è stato raccomandato di attivare le procedure dei piani di PC, di avvisare la popolazione posta nei litorali bassi e nelle zone portuali per eventuale allontanamento. La Protezione civile ha avvisato il presidente Schifani che si trova a Catania e segue l’evolversi della situazione.
Intanto è ripresa regolarmente la circolazione ferroviaria in Sicilia, Calabria e Puglia, dove era stata sospesa a scopo cautelativo, dalle 6.30, a seguito dell’allerta del Dipartimento della Protezione civile, per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane.
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