Manovra: cambia la norma sull’affidamento dei minori
Riunione notturna per il Consiglio dei ministri del 15 ottobre, con un’assenza significativa: il ministro Alessandro Giuli, attualmente in Germania per la Fiera del libro di Francoforte. Al centro della discussione a Palazzo Chigi c’è la legge di Bilancio 2025. In esclusiva, Open anticipa una novità di cui non si era ancora parlato: il governo ha introdotto una norma che modifica l’affidamento dei minori da parte dei tribunali minorili.
Attualmente, le spese per i ragazzi affidati alla tutela del sindaco sono a carico dei Comuni. Con la nuova misura, se confermata nel processo di approvazione della legge di Bilancio, sarà lo Stato a farsi carico dei costi di mantenimento. Questa modifica, storicamente promossa dalla Lega, libererà fondi per gli enti locali, alleggerendo i bilanci comunali di diversi milioni di euro.
Annalisa Tardino, esponente di spicco della Lega in Sicilia, è stato chiaro e deciso: “Si tratta di una vittoria fondamentale per il nostro partito, che da anni si batte per una maggiore equità nella gestione dei minori. Questo provvedimento permetterà ai Comuni di respirare, liberando risorse preziose che potranno essere destinate a progetti e servizi più vicini alle esigenze delle comunità locali. Lo Stato si farà finalmente carico di una spesa che non può gravare solo sugli enti locali”.