L’impegno degli studenti per il futuro dell’ambiente

Far scoprire alle future generazioni alcuni “scrigni” della natura della Sicilia orientale per promuovere la cultura della tutela degli ambienti naturali e per non disperdere il patrimonio culturale presente sul territorio siciliano. Per centrare questi obiettivi l’Università di Catania, in occasione della “Green Week 2022”, il più grande evento dedicato alla politica ambientale europea, nei giorni scorsi ha promosso diverse iniziative nelle scuole e nelle aree protette che gestisce coinvolgendo centinaia di studenti in visite guidate, seminari e lezioni all’aperto.

La Green Week, infatti, quest’anno dedicata al tema “Green Deal dell’UE un impegno che diventa realtà”, ha tra le priorità la neutralità climatica entro il 2050, la strategia di crescita sostenibile e la riduzione degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta.

Tra le iniziative organizzate dall’Area della Terza missione e dall’Ufficio gestione riserve dell’Università di Catania la piantumazione da parte degli studenti, con il sostegno di numerosi genitori, di giovani essenze di carrubi, querce e olivastri nella Riserva naturale integrale “Complesso Immacolatelle e Micio Conti” di San Gregorio. Una “piccola” azione concreta contro l’emissione di Co2 e per contrastare l’erosione e la perdita di biodiversità a causa degli effetti devastanti dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta.

Ad Aci Trezza il personale della Riserva naturale integrale “Isola Lachea e Faraglioni dei Ciclopi” ha donato agli alunni dell’Istituto comprensivo “Falcone e Borsellino” una pianta di melograno per invitare le giovani generazioni ad un maggiore senso di responsabilità verso il patrimonio verde del territorio. Un’iniziativa svolta in collaborazione con il Centro studi Acitrezza e il Comune di Aci Castello.

Ad Augusta, nei locali del 3° Istituto comprensivo “Todaro”, numerosi studenti sono stati coinvolti in una giornata di studi sul tema “Green Deal: l’Europa a favore dell’Ambiente, per il Futuro del Pianeta”. Tra i temi illustrati dal personale dell’ateneo catanese l’impegno dell’Europa e i vantaggi nel raggiungere gli obiettivi del Green Deal: tutela della biodiversità, cibo più sano, edifici rinnovati ed efficienti dal punto di vista energetico, energia più pulita, prodotti che possono essere riciclati.

Ma anche il lavoro che tutti i giorni gli enti gestori delle aree naturali protette terrestri e marine affrontano per tutelare i piccoli scrigni di biodiversità a loro affidati e che entrano a far parte di quel 30% di patrimonio che l’Ue vuol raggiungere come obiettivo entro il 2030.
Un numeroso gruppo di studenti del 12° Istituto comprensivo Belvedere di Siracusa, invece, ha visitato il Museo del carsismo Ibleo adiacente alla Riserva naturale integrale “Grotta Monello” e ha seguito lezioni all’aperto tra sentieri carsici e vegetazione mediterranea a lentischi e mirti nelle aree protette “Grotta Palombara” e “Complesso speleologico Villasmundo-S.Alfio” di Melilli gestite dall’Università di Catania. Ad Agira, nell’ambito di un progetto Erasmus, il personale d’ateneo ha guidato gli studenti dell’Istituto comprensivo “Giusti Sinopoli” lungo i sentieri della Riserva naturale orientata “Vallone di Piano della Corte” gestita dall’Università di Catania.

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Redazione