A Messina oltre al successo del candidato sindaco outsider Federico Basile, che sarebbe eletto al primo turno, si registra il risultato positivo delle liste che lo appoggiavano: Basile sindaco di Messina ottiene il 15,4%, Con De Luca per Basile sindaco il 9,62%, Prima l’Italia il 6,44%.
In totale la coalizione ottiene il 39,16%, meno dei voti al sindaco che appoggiavano che sarebbe al 45%. Il Pd è al 7,61% (dimezza i voti), il M5s al 4,2% (aveva il 22,31% alle comunali del 2018) e non porterà consiglieri in Municipio. Forza Italia che appoggiava il candidato Maurizio Croce è al 5,4%, Fdi all’8,17% (aveva il 3,11%).
“Abbiamo portato avanti un progetto di continuità con quello che è stato fatto dalla precedente amministrazione e questo chi ha premiato”. Lo ha detto ieri sera il neo sindaco Federico Basile in piazza Duomo a Messina dove ha festeggiando l’elezione col suo padrino politico Cateno De Luca e migliaia di persone.
” Ringrazio – ha detto – anche Prima l’Italia e Nino Germanà per aver creduto nel nostro progetto. Ringrazio i messinesi che oggi con il 46 % mi hanno fatto vincere al primo turno, dopo mesi di campagna elettorale estenuante e facendo capire alla vecchia politica che quello che conta sono gli interessi di Messina e dei messinesi. Non contano le segreterie nascoste della vecchia politica ma la volontà dei cittadini. Questa è il primo passo verso la rivoluzione che ci porterà a governare la Regione”.
“Questa era stata interpretata dai nostri avversari – spiega anche il leader di Sicilia Vera Cateno De Luca – come una competizione contro di me: hanno perso e noi abbiamo vinto al primo turno. Ora tocca alla Regione, il nostro progetto si è già affermato nell’immaginario collettivo. Musumeci è finito”.