“I proclami del presidente Schifani e dell’assessore Falcone promettevano bene. Avrebbero dovuto farci sognare portando in aula prima della fine dell’anno la tanto agognata finanziaria. È finita invece che nell’ultima seduta del 2022 in aula non è arrivato neanche l’esercizio provvisorio. Un debutto, come abbiamo più volte evidenziato, da dimenticare”.
Così il leader di Sicilia Vera, Cateno De Luca. “L’assessore all’Economia, Marco Falcone, ha fatto cilecca. Aveva ansia da prestazione, gli abbiamo consigliato di cambiare viagra – dice – Ci siamo ritrovati a votare un disegno di legge sulle variazioni di bilancio, nel quale è confluito anche l’emendamento che autorizza la proroga di due mesi dei contratti del personale amministrativo e tecnico impegnato nell’emergenza Covid e la norma che tutela i laboratori d’analisi siciliani più piccoli che oggi non hanno più i requisiti per l’accreditamento”.
“Grazie alla nostra presa di posizione abbiamo consentito all’aula di affrontare responsabilmente queste due importanti questioni. Sud chiama Nord e Sicilia Vera hanno votato favorevolmente guardando unicamente agli interessi delle categorie coinvolte – dice -Noi ci siamo dimostrati un’opposizione responsabile, mentre non possiamo dire la stessa cosa di questo Governo. Siamo di fronte al sequel del Governo Musumeci. Anzi, l’assessore Falcone, se possibile, è riuscito a fare peggio del suo predecessore Armao meravigliao”.
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