“Lo abbiamo detto e lo ribadiamo. Sulla finanziaria si sta tenendo un dibattito surreale perché, purtroppo, c’è qualcuno che vuole giocare con la Sicilia. La realtà è invece molto chiara: per la prima volta dopo forse 25 anni la Regione Siciliana può approvare nei tempi di legge il proprio Bilancio e la Legge di Stabilità. Per la prima volta, dopo anni, possiamo fare le cose per bene. Possiamo iniziare l’anno con il piede giusto, sbloccare pagamenti per quasi due miliardi. Possiamo rimuovere la Sicilia dall’elenco di chi è sempre in ritardo”.
Così l’assessore regionale all’Economia della Sicilia Marco Falcone. “Tutti stanno comprendendo l’importanza dell’obiettivo che il governo Schifani e il centrodestra intendono cogliere – aggiunge – Oggi, ad esempio, la Confindustria, le sigle dell’Artigianato, i costruttori, gli agricoltori hanno preso una posizione netta: basta con la precarietà e la paralisi, basta con la Regione che rinvia tutto a dopo le feste, forse perché qualcuno pensa più ai cenoni che agli interessi della Sicilia. Ci si confronti e poi si voti entro il 31 dicembre, per dare anche un segnale di serietà a chi guarda i Palazzi della politica da fuori. Questo è ciò di cui siamo convinti, questo è ciò che ci chiede la Sicilia, imprese, famiglie, forze produttive”.
“Ecco perché fatichiamo a prendere sul serio le parole dei partiti di minoranza – conclude – Minacciano e strepitano. Gridano allo scandalo non perché siamo in ritardo, ma perché vogliamo che la Regione sia puntuale e approvi tutto nei tempi. Anziché sfidarci sull’efficienza, sprecano carta e tempo su un ostruzionismo che nasconde il vuoto di idee e proposte. Ci dispiace per loro, ma andiamo avanti. Siamo pronti a confrontarci su tutto, nel rispetto degli equilibri di bilancio e dei tempi di legge. Stavolta la Regione non deve andare fuori binario”.