Regionali 2022: la Lega perde voti verso Fratelli d’Italia

Schifani

Il boom di consensi per Fratelli d’Italia, il partito diventato la prima forza politica in Italia con il 26% delle preferenze e’ dovuto principalmente al passaggio di elettori che in passato avevano votato Lega. E’ quanto emerge da uno studio dell’Istituto Cattaneo di Bologna sul flusso dei voti tra le diverse forze politiche. I ricercatori Salvatore Vassallo e Rinaldo Vignati hanno stimato i cambiamenti di voto registrati dalle politiche del 2018 e dalle europee del 2019. Per i grandi comuni sono stati presi in considerazione Torino, Brescia, Genova, Padova, Bologna, Napoli, Salerno, Catanzaro, Catania.  “Il partito di Salvini – si legge nell’analisi – perde voti in varie direzioni. In particolare e’ ingente la perdita verso Fdi. Ma praticamente ovunque si registrano spostamenti di voti anche verso Forza Italia (rilevanti verso il Sud) e verso l’astensione”.

Intanto in Sicilia si registrano alcune conferme, di alcuni big delle preferenze, come Edy Tamajo a Palermo e Luca Sammartino a Catania, tra new entry c’è Marco Intravaia, tra i collaboratori più vicini del governatore uscente Nello Musumeci e la ex ‘Iena’ Ismaele La Vardera. E poi ancora il ritorno della Dc nel Parlamento più antico d’Europa e la scomparsa della sinistra rappresentata negli ultimi cinque anni da Claudio Fava. A Catania boom per l’autonomista Giuseppe Lombardo, nipote dell’ex governatore Raffaele, mentre centra la rielezione all’Ars anche il forzista Marco Falcone. Tra i meloniani confermati anche l’agrigentina Giusi Savarino, il catanese Gaetano Galvagno e il palermitano Alessandro Aricò.

Altra novità. Al palazzo dei Normanni ritorna la Dc dell’ex governatore Totò Cuffaro. Sesta legislatura in arrivo anche per Mimmo Turano, assessore uscente alle Attività produttive che puntava al Senato ma che si consolerà con un seggio al Parlamento regionale nella scuderia Lega. Tra i Cinquestelle si rivedranno i volti di Nuccio Di Paola, giunto quarto nella corsa alla presidenza della Regione, e Antonio De Luca, mentre Adriano Varrica, rimasto fuori dai giochi per le Politiche, ottiene il seggio da deputato regionale. Lo scatenato De Luca, oltre lui, porta a Sala d’Ercole anche la Iena Ismaele La Vardera.