Togliere dal simbolo del Pd il nome di Caterina Chinnici in modo da farne davvero “un candidato super partes e garante della coalizione”. La richiesta, sarebbe stata avanzata dal M5S durante la riunione della coalizione progressista avvenuta oggi pomeriggio in un hotel del centro di Palermo. Poca disponibilità da parte del Pd che non sarebbe intenzionato a togliere il nome della Chinnici che considera comunque la sua candidata. A spingere il Movimento ad avanzare la proposta, la rottura dell’alleanza Pd-M5S a Roma che rende difficile per i grillini sostenere una candidatura targata dem. L’obiettivo del Movimento sarebbe quello di non affiancare la figura di Caterina Chinnici a nessun partito e farne la candidata alla Regione di tutti.
“Ho chiesto con fermezza ce la Chinnici svolga il ruolo di garante e super partes – ha sottolineato il referente del M5S in Sicilia Nuccio Di Paola – e deve essere eventualmente il candidato di tutti i partiti e non di un solo”. Ecco alcune delle richieste del M5s nel documento di nove punti: un primo elenco di assessori designati entro il 20 agosto; entro la prima metà di settembre le 10 delibere alle quali si darà subito esecuzione nel caso di vittoria alle elezioni regionali in Sicilia; no ai termovalorizzatori; no a sanatorie; rigassificatori solo in zone industriali; no ad alleanze con partiti contrari al reddito di cittadinanza; basta precari; eliminazione delle Aziende sanitarie provinciali (Asp) e la costituzione di una sola maxi-Asp; misure a sostegno del Superbonus 110%..