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Misure di Schifani per sostenere i consumi: agevolazioni sui prestiti per beni durevoli

Contributi per alleggerire il peso degli interessi sui prestiti destinati all’acquisto di elettrodomestici, automobili e altri beni durevoli. È questa l’iniziativa annunciata dal presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, durante una seduta all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars). L’obiettivo è stimolare i consumi e sostenere le famiglie siciliane in un momento di difficoltà economica.

La strategia del governo regionale

“Stiamo lavorando a una misura per incentivare i consumi e dare maggiore fiducia a chi sceglie le rateizzazioni”, ha affermato Schifani. Il piano prevede uno stanziamento di almeno 10 milioni di euro, che saranno gestiti tramite l’Irfis, per coprire una parte degli interessi sui finanziamenti richiesti per l’acquisto di beni durevoli non di lusso, come mobili, elettrodomestici e automobili di fascia media. Il contributo, a fondo perduto, coprirà fino al 50% degli interessi applicati dagli istituti di credito.

I dettagli operativi sono ancora in fase di definizione, con particolare attenzione alla possibilità di differenziare l’accesso al beneficio in base al reddito dei cittadini.

Una legge di bilancio sotto esame

L’annuncio del presidente arriva mentre la legge di stabilità regionale è oggetto di forti critiche da parte delle opposizioni, che l’hanno definita carente di visione e interventi rilevanti. Durante la seduta, i deputati di minoranza hanno espresso il loro dissenso nei confronti del testo predisposto dalla commissione Bilancio, ritenendolo inadeguato per affrontare le esigenze economiche e sociali della Sicilia.

Antonello Cracolici, deputato del Partito Democratico e presidente della commissione Antimafia, ha chiesto maggiore concretezza: “Dove sono le proposte per rafforzare le strategie economiche e sociali? Quando arriverà il maxiemendamento promesso?”. Michele Catanzaro, capogruppo del PD, ha sollevato dubbi sull’Agenzia per gli investimenti e criticato il modesto incremento delle risorse per i Comuni.

Critiche e proposte alternative

Anche il Movimento 5 Stelle ha espresso dubbi sull’approccio del governo, temendo che le misure più importanti vengano inserite all’ultimo momento nel maxiemendamento. Roberta Schillaci, deputata pentastellata, ha parlato di una “finanziaria minimalista” utilizzata per celare le divisioni interne alla maggioranza.

Nel frattempo, la commissione Cultura ha dato il via libera al regolamento del “bonus occupazione”, una misura che prevede incentivi fino a 30 mila euro per le aziende che assumono a tempo indeterminato o trasformano contratti a termine in contratti stabili. Il bonus viene incrementato di 10 mila euro per l’assunzione di donne e lavoratori over 50, con una dotazione complessiva di 50 milioni di euro annui.

Prossimi passi

Oggi l’Ars riprende l’esame della legge di stabilità. Tra i punti più discussi c’è la norma sull’Agenzia degli investimenti, già oggetto di critiche da parte delle opposizioni. Il governo mira a portare avanti le proprie proposte, inclusi gli incentivi per i consumi, cercando di placare le polemiche e di ottenere risultati tangibili per rilanciare l’economia regionale.

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Redazione