La deputata e candidata alla guida del Pd, Elly Schlein, ospite negli studi Rai del programma "Oggi è un altro giorno" su Rai uno Roma 21 febbraio 2023 ANSA/MASSIMO PERCOSSI
La segreteria nazionale del Partito Democratico ha scelto Nico Stumpo come commissario per guidare il congresso regionale siciliano, che porterà all’elezione del nuovo segretario. La decisione è ancora in fase di formalizzazione, ma arriva dopo le forti tensioni emerse nell’ultima assemblea regionale, segnata dal contrasto tra la corrente di Elly Schlein, rappresentata dal segretario regionale Anthony Barbagallo, e quella di Stefano Bonaccini.
Stumpo non sostituirà Barbagallo, ma avrà il compito di garantire la regolarità del congresso, assumendo il ruolo di supervisore al posto della Commissione per il congresso. La sua nomina è stata vista come un tentativo di evitare nuove fratture interne e assicurare una gestione trasparente. Il punto centrale dello scontro riguarda il metodo di elezione del segretario: Barbagallo insiste per il voto degli iscritti, mentre i sostenitori di Bonaccini chiedono primarie aperte.
L’assemblea regionale ha vissuto momenti di forte tensione, con scontri accesi tra le due fazioni. I “bonacciniani” hanno anche lanciato una petizione online per sostenere la loro richiesta, ma la segreteria nazionale sembra decisa a mantenere il voto riservato agli iscritti.
Nico Stumpo, 56 anni, è un deputato con un lungo percorso politico. Originario della Calabria, ha iniziato la sua carriera nei Democratici di Sinistra, poi nel Pd e infine in Articolo Uno, prima di rientrare nei Dem. È stato eletto alla Camera nel 2013 e riconfermato nelle legislature successive. Figura vicina a Pierluigi Bersani, è considerato un politico esperto e capace di mediare tra le diverse anime del partito.
L’annuncio della sua nomina ha suscitato diverse reazioni. L’ex ministro Peppe Provenzano ha rivendicato l’idea del commissariamento come soluzione per sbloccare l’impasse, definendola «una via per tornare a parlare di politica». Anche Michele Catanzaro, capogruppo Pd all’Ars e vicino a Bonaccini, ha visto positivamente la nomina, parlando di «un segnale di apertura al dialogo». Tuttavia, le tensioni rimangono e il dibattito sulle modalità di voto non si è ancora chiuso.
Nel frattempo, è stato rinviato l’evento che avrebbe dovuto vedere la partecipazione di Stefano Bonaccini a Palermo. L’ex governatore dell’Emilia-Romagna era atteso per una manifestazione sul futuro dell’Europa, organizzata dal gruppo regionale del Pd, ma a causa di “impegni personali” l’iniziativa è stata posticipata e potrebbe essere recuperata il 2 marzo.
Con l’arrivo di Stumpo, il congresso regionale entra in una nuova fase. Il commissario avrà il compito di scrivere il regolamento e mediare tra le parti, cercando una sintesi tra le diverse posizioni. Una sfida complicata, ma necessaria per ricostruire l’unità interna e rilanciare il Pd in Sicilia.