Camcom: Confindustria “lotta del potere a danno delle imprese”

“Con l’odierno decreto del Tar siciliano che sospende per la seconda volta il provvedimento del ministero dello Sviluppo economico del 30 marzo, la nostra città si trova nuovamente ostaggio di una battaglia politica perpetrata a danno del bene degli imprenditori e degli interessi del territorio, condotta da chi ha come unico obiettivo il mantenimento dei propri posti di potere agendo in modo opportunistico”.

Lo afferma il presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco, sull’annullamento delle nomine dei commissari per le Camcom del capoluogo etneo per l’ente camerale unico che comprende le province di Ragusa, Siracusa, Agrigento, Caltanissetta e Trapani “Rispettiamo le decisioni del Tribunale amministrativo regionale – aggiunge Biriaco – e, come nostra consuetudine, aspetteremo il completamento dell’iter giudiziario, ma non riteniamo più sostenibile questa lotta senza quartiere a colpi di ricorsi da parte di alcuni organi della Camera di Commercio che ormai, per di più, non hanno più voce in capitolo, poiché ampiamente superati da una legge dello Stato”.

“Le imprese stanno affrontando una nuova pandemia economica, le sfide che le attendono sono determinanti e hanno, quindi, urgenza di essere supportate da un ente strategico come la Camera di Commercio pienamente operativo. Invece – osserva Biriaco – ci troviamo ancora una volta a scontrarci contro un approccio che vede l’ente come un mero poltronificio e come un centro di potere finalizzato al raggiungimento di obiettivi personali a danno dell’intera collettività. Dobbiamo uscire da questa logica insensata e cercare finalmente di concretizzare la riorganizzazione del sistema camerale siciliano così come stabilito dall’articolo 54 ter – chiosa il presidente di Confindustria Catania – per iniziare a parlare nuovamente del futuro del nostro territorio utilizzando fondi pubblici per agevolare tutte le imprese e non gli interessi di pochi”.

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Redazione