Si è svolto, ieri, alla prefettura di Catania il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, Maria Carmela Librizzi, con la partecipazione dei vertici delle forze dell’ordine, del vice sindaco di Catania e di un rappresentante dell’Asp. Sul tavolo, si legge in una nota dell’Ufficio territoriale del governo, “il punto della situazione dell’ordine pubblico nelle zone destinate alla movida della città”.
Il prefetto, specifica la nota, “ha evidenziato come i servizi già in atto nel centro storico della città sono stati recentemente e ulteriormente potenziati con la dislocazione di servizi interforze nelle zone interessate che hanno consentito di controllare e sanzionare numerose situazioni di irregolarità riscontrate dal punto di vista amministrativo, ma anche di denunciare autori di spaccio di stupefacenti”.
Nel corso dell’incontro si è posta l’esigenza, “da tutti condivisa”, che da parte del Comune “venga adottata un’ordinanza riepilogativa di tutti i provvedimenti in atto vigenti al fine di disporre di un unico atto provvedimentale che disciplini sia l’orario di chiusura delle attività sia la regolamentazione del suolo pubblico con la relativa disciplina sanzionatoria”. A tal proposito il vice sindaco ha assicurato “l’adozione a breve della predetta ordinanza nella quale, su conforme avviso del Comitato, è stato previsto come orario ultimo di chiusura delle attività esterne degli esercizi commerciali, le 2.00, comprensiva anche delle operazioni di smontaggio”.
Nel corso dell’incontro è stata, inoltre, prevista la costituzione di squadre miste della Guardia di Finanza, Polizia locale e Asp per un’intensificazione dei controlli all’interno degli esercizi commerciali finalizzati ad accertare situazioni di irregolarità sia dal punto di vista sanitario che in ordine al rispetto dei divieti vigenti in materia di somministrazione di alcool ai minori. Da parte della Polizia locale sarà anche ulteriormente accertato il rispetto dei contenuti delle concessioni di suolo pubblico. Le attività di prevenzione e controllo saranno ulteriormente intensificate anche nelle zone balneari e nei luoghi che registrano un afflusso maggiore di persone. Il Prefetto, concludendo la riunione, ha previsto che le attività messe in campo siano oggetto di monitoraggio periodico in sede di Comitato.