Draghi: Giorgia Meloni, “la storia ci ha dato ragione”

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“Mi ricordo quando tutti mi guardavano dall’alto in basso perchè non capivo niente di politica, che stavamo tornando in una fogna. Dopo un anno si è visto chi capisce le dinamiche della nostra democrazia”. Giorgia Meloni risponde con un leggero sogghigno e l’espressione soddisfatta a chi le chiede se la travolgente giornata che si è consumata al Senato sia anche una vittoria di Fratelli d’Italia. Sono le 20:00 ed è appena arrivata alla festa organizzata dalla federazione romana del partito, a piazza Vittorio Emanuele II. Prima di lei sono già intervenuti sul palco il capogruppo a Montecitorio, Francesco Lollobrigida (“sì oggi sono contento”) e il vice presidente della Camera Fabio Rampelli (“nel centro destra siamo noi adesso il partito da abbattere!”).

Meloni non si sbilancia con i cronisti, il suo breve intervento dal palco è in linea con le uscite degli ultimi giorni, non canta vittoria, ma è lei a raccogliere i frutti migliori oggi. La sua battaglia contro la sopravvivenza del Governo la combatte fuori dall’aula di Palazzo Madama, picconando dal mattino il partito della continuità e l’unica persona in grado di condurlo avanti, il premier Mario Draghi: “Arriva in Parlamento e di fatto pretende pieni poteri, sostenendo che glielo hanno chiesto gli italiani”, scrive su Facebook commentando il discorso dai banchi del presidente del Consiglio.

E’ Draghi in persona nel suo secondo intervento a risponderle: “Voi decidete. Niente richieste di pieni poteri”. Poi, mentre a Villa Grande Berlusconi, Salvini, Giorgetti, Lupi e l’alta rappresentanza del centro destra di governo decidono di staccare la spina all’ex banchiere europeo, sparisce per qualche ora e lascia ai suoi in Senato il compito di portare avanti il confronto parlamentare. Con gli alleati di centro destra parla a distanza e rimane aggiornata. Al termine del voto arriva la telefonata col Cavaliere.

Quando sale sul palco della festa di Fdi la prima cosa che le viene da dire è che è stata “una giornata complessa”, ma poi parte subito con il suo mantra: “Nelle democrazie occidentali la volontà dei cittadini si manifesta con un voto libero e segreto, le parate le fanno nei regimi”, lanciando un’altra stoccata a Draghi. L’intervento è breve, Meloni dice di dover scappare dato il momento particolare. Oggi per lei si apre una nuova fase, che potrebbe riportarla al Governo: “Io ho le mie idee su come vada governata questa nazione”. Ma una cosa è certa si sente la vera vincitrice di questa partita e non lo nasconde quando dice scappando dai giornalisti: “la storia ci ha dato ragione”.

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Redazione

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