La Lega si dice pronta a un incontro sul caso Sicilia “anche oggi”. Tuttavia, tutto lascia pensare che nelle prossime ore non si terrà nessun vertice a tre. E al momento pare che non ci sarà alcuna novità all’interno del centrodestra prima della Conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, appuntamento clou dei prossimi giorni, a Milano. Insomma, per ora resta lo stallo.
Malgrado le telefonate e gli sforzi dei tanti pontieri, ancora non torna il sereno in una coalizione segnata da un profondo gelo, non solo politico ma anche interpersonale, tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. I due leader, conferma Ignazio La Russa, impegnato in prima linea perchè si ristabilisca il dialogo, “non si sentono da tre mesi”, ma aggiunge: “stiamo cercando disperatamente di ricucire”.
Tuttavia, sulle reali probabilità di un vertice a breve, evita con cura di fare alcun pronostico e si gioca la “tripla”: “Non do percentuali, dico 1-X-2”. L’ ex ministro racconta i contatti avuti negli ultimi giorni, finora infruttuosi: “Io, d’accordo con Giorgia Meloni, ho chiamato sia Salvini che Berlusconi. Si sono messi d’accordo che oggi o domani si sarebbero dovuti sentire online o di persona, magari anche con Salvini, ma non è ancora avvenuto”.
Se non avverrà cosa accadrà? “Se non avvenisse chiamerò Berlusconi per capire cosa sia avvenuto, non mi arrendo”. Via Bellerio, però, non ci sta a passare per chi si nega al dialogo e ieri sera fa trapelare di essere disponibile anche subito a un vertice: “Per la Lega – fanno sapere da Via Bellerio – l’unità del centrodestra è un valore importante, in Italia e in Europa: un incontro si può fare anche domani per superare divisioni che aiutano la sinistra”.
Ma da Fratelli d’Italia assicurano di non avere nulla in agenda. Del resto i nodi politici restano tutti, a partire da quello cruciale del voto siciliano. Com’è noto nell’Isola il partito di Giorgia Meloni è fermo nel chiedere con forza che insieme alla scelta del candidato sindaco a Palermo il centrodestra stabilisca anche chi presentare alla Regione, ovvero decida di ricandidare Nello Musumeci.