“Non mi farò delegittimare da chi ha già spaccato la coalizione due volte facendo vincere la sinistra, da chi oggi in Sicilia guida metà del suo partito e non si capisce cosa mi rimproveri. Per me il centrodestra è un valore e un ideale. Se verrà diviso, ognuno si prenderà le proprie responsabilità” e “Se non dimostreranno che sono socio di Matteo Messina Denarooche, a differenza di quanto mi risulta, esistono candidati più competitivi di me, no. Non ritirerò la mia candidatura”. Così il governatore della Sicilia Nello Musumeci risponde a distanza alle parole del forzista Gianfranco Micciché.
“Ho sentito di recente Berlusconi” e “ha dato la sua disponibilità, ma io sono molto prudente, rispetto il travaglio che vivono le forze politiche al loro interno… Ma il centrodestra sta dando uno spettacolo indecoroso, qualcuno deve assumersi la responsabilità”. Con Salvini “ci siamo scambiati per messaggio gli auguri” ma sul fronte della lotta per la ricandidatura aggiunge: “Credo davvero che, con una telefonata e in un’ora, Berlusconi potrebbe risolvere tutto”.
Intanto per quanto riguarda il centrosinistra, nell’incontro di ieri sera in via Bentivegna, a Palermo si è deciso di andare uniti. All’incontro erano presenti Anthony Barbagallo, segretario regionale PD Sicilia, Elisa Carbone Francesca Busardò; Jose Marano, Nuccio Di Paola, Roberta Schillaci e Stefania Campo, Movimento 5 Stelle; Antonella Ingianni e Mauro Mangano, Verdi; Manuela Parrocchia e Pierpaolo Montalto Sinistra Italiana; Sergio Lima, Cento Passi; Pippo Zappulla, segretario regionale Articolo 1; Nino Oddo, vice segretario nazionale Psi.
“La formula del campo progressista, centrosinistra allargato al Movimento 5 Stelle, già vincente alle scorse amministrative, e che in Sicilia è stata sperimentata più volte e meglio rispetto ad altre parti del Paese – specificano in una nota i partecipanti all’incontro – viene annunciata oggi anche per le prossime elezioni regionali. Una coalizione unita non soltanto nel perimetro e nelle sigle dei partiti ma anche nei valori per costruire una Sicilia migliore e diversa rispetto ai disastri di Musumeci e del suo governo di centrodestra”. Nel corso della riunione è stato deciso che la prossima settimana è previsto l’insediamento insediamento di un tavolo tecnico nel corso del quale le forze politiche, insieme, scriveranno il metodo e il regolamento atto ad individuare il candidato o la candidata presidente alle prossime elezioni regionali.