Nello Musumeci è l’unico candidato del centrodestra in grado di battere Caterina Chinnici, nel caso in cui quest’ultima fosse la candidata del centrosinistra. È quanto emerge dall’ultima rilevazione di Euromedia Research, condotta tra il 7 e l’8 luglio su un campione di 1.000 siciliani.
L’istituto demoscopico ha disegnato quattro scenari differenti, ipotizzando la sfida tra quattro candidati differenti del centrodestra e Caterina Chinnici. Solo in un caso la coalizione formata da Fdi, Lega e Forza Italia vincerebbe, ovvero quella in cui il candidato fosse proprio il governatore uscente. Musumeci vincerebbe con il 46,8% contro il 37,6% della Chinnici.
Nel caso in cui, il candidato del centrodestra fosse il Presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè e quello del centrosinistra Caterina Chinnici, vincerebbe l’eurodeputata con il 40 per cento. Miccichè si fermerebbe al 38,4 per cento. A seguire Cateno De Luca con il 16 per cento e Fabrizio Ferrandelli con il 5,6 per cento. La domanda posta agli elettori era: ” dovesse scegliere il Presidente della Regione siciliana, tra i seguenti personaggi lei a chi darebbe il suo voto?”.
Se i due competitor principali per le prossime regionali siciliane, in autunno, fossero l’ex ministra forzista Stefania Prestigiacomo e l’eurodeputata Caterina Chinnici, vicina al Pd, secondo il sondaggio di Euromedia Research, vincerebbe la figlia del giudice Rocco Chinnici ucciso dalla mafia nel 1983.
Tra Caterina Chinnici e Raffaele Strancanelli, entrambi eurodeputati, alle prossime elezioni regionali vincerebbe la figlia del giudice Rocco Chinnici, ucciso dalla mafia nel luglio 1983. Per Chinnici voterebbe il 41,4 per cento degli elettori, mentre per Stancanelli voterebbe il 32 per cento dei votanti. A seguire Cateno De Luca di Sicilia Vera con il 20,3 per cento. Gli astensionisti sarebbero il 51,2 per cento. Senza Nello Musumeci il candidato outsider Cateno De Luca guadagnerebbe tra il 4 e l’8% dei voti, a seconda dei differenti scenari.
Intanto il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci parlando della sua ricandidatura a Timeline su SkyTg24, ha detto: “Credo di essere il naturale candidato per la coalizione, essendo il presidente uscente. Non so chi non lo vuole, se lo sapessi andrei a chiedere anche il perché. Manca ancora il vertice nazionale dal quale dovrebbe essere ufficializzata la candidatura”. “Ho sempre guardato ai sondaggi con distacco, sia quelli favorevoli che quelli sfavorevoli – ha aggiunto – ma in questi sei mesi su 4 sondaggi tutti mi danno in vantaggio. Mi chiedo se qualcuno all’interno del centrodestra stia lavorando per regalare la Regione agli avversari o piuttosto per tornare a vincere completando il nuovo programma, a partire da due nuovi termovalorizzatori”.