Studenti producono marmellate con arance dei terreni sottratti alla criminalità

Le arance raccolte in maniera solidale e partecipata nell’agrumeto di contrada Jungetto, sottratto alla criminalità, sono da oggi non solo simbolo di legalità e condivisione ma anche veicolo di operosità e “dolcezza”. Il sindaco facente funzioni Roberto Bonaccorsi, l’assessore ai Beni confiscati alla mafia, Michele Cristaldi, e il presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Castiglione, hanno avviato nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti la distribuzione gratuita di vasetti di marmellata prodotta dagli allievi dell’istituto statale “Filippo Eredia” di Catania con i frutti di ottima qualità sottratti alle cosche e al deterioramento e destinati a enti caritatevoli, parrocchie, scuole, Caritas diocesana.

“Una grandissima opportunità, questa iniziativa. Far diventare un bene che era stato utilizzato in un contesto – ha detto il sindaco facente funzioni Bonaccorsi – in occasione di legalità, trasformarne i frutti in una marmellata di questa fattispecie, significa mettere insieme non solo una moltitudine di sensazioni ma anche di valori che ritengo la costante della nostra vita e anche di chi ha la responsabilità dell’amministrazione di una città. Spesso le piccole cose e i dettagli diventano molto più importanti di attività quotidiane che ti impegnano e una di queste è proprio l’iniziativa che ha promosso l’assessore Cristaldi al quale va un grande riconoscimento e un grazie così come a tutte le realtà coinvolte, a partire dai ragazzi delle scuole”.

“Grazie all’istituto Eredia – ha sottolineato l’assessore Cristaldi – che si è dedicato alla trasformazione delle arance con la realizzazione di confetture che saranno distribuite nelle scuole che si sono occupate della raccolta, e verranno anche donate alla Caritas, alle parrocchie e altre realtà coinvolte in questa operazione che fa leva su un cambiamento culturale e diffonde in modo nuovo la legalità. Ringrazio il maestro Umberto Gagliano, che per l’occasione ha realizzato e donato al comune un’opera ‘catanese’ che ha per protagonisti gli eroi della legalità Falcone e Borsellino e i rappresentanti di tutte le istituzioni, civili, religiose, della nostra città, insieme con studenti, artisti, volontari”.

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Redazione