“Dobbiamo darci un progetto e Berlusconi sara’ il mediatore. Basta litigare su chi e’ il capo, prima vinciamo le elezioni”. Lo dice al Corriere della Sera Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, che sulle amministrative invita tutti a “non drammatizzare un risultato che sta passando per quello che non e’. Come ha detto Berlusconi, in queste elezioni non ha vinto nessuno, se non l’astensione. E quello che tutti noi del centrodestra dovremmo fare non e’ metterci a litigare sulla leadership, ma riconquistare la fiducia dei cittadini che si allontanano dalla politica. A questo deve servire un vertice”.
“Un confronto – spiega – “approfondito su programmi, temi cruciali per il centrodestra” liberta’ di impresa, fisco, giustizia, burocrazia, ambiente “che ci permetteranno” di vincere le elezioni e governare. Il vertice, aggiunge, si fara’ “nei prossimi giorni” e non sara’ “solo una photo opportunity”.
Per le regionali, sottolinea, “dobbiamo scegliere i nomi migliori, a patire dalla Sicilia. Nessun veto, ma e’ giusto che venga candidato chi puo’ vincere. Se un uscente non ha chance di essere rieletto, qual e’ il vantaggio nel ricandidarlo? Dovremo appunto arrivare preparati al vertice per parlarne, esaminare i vari casi e decidere”. Un’ultima battuta sulla coalizione e legge elettorale: “La conflittualita’ dei vertici non e’ quello che ci chiedono gli elettori, che ci vogliono e ci premiamo se uniti. Rompere il centrodestra vorrebbe dire tradirli. E comunque non mi sembra ci sia tempo per ragionare di proporzionale: lo vorrebbe Letta, perche’ sa che perderebbe altrimenti. Ma non e’ piu’ possibile muoversi solo per interesse di partito”.