Vaiolo delle scimmie, il Ministero ammette tutto: “confermiamo il primo caso” | È arrivato anche qui
È stato confermato dal Ministero il primo caso di vaiolo delle scimmie, purtroppo è arrivato anche in questa città. Cerchiamo di capire esattamente cosa sta succedendo secondo il comunicato rilasciato.
Sono anni di ansia collettiva in quanto dopo il covid, ogni volta che sentiamo parlare di casi allarmanti, rischio pandemia ci vengono gli attacchi di panico, in quanto il periodo del lockdown probabilmente non ce lo dimenticheremo mai.
Speriamo sempre di non tornare a quei giorni di chiusura totale eppure sono diversi i virus di cui si sta recentemente parlando che stanno tenendo alta l’attenzione dei medici e anche dei cittadini. Ovviamente non bisogna fare allarmismo e riportare le notizie per come vengono rilasciate dalle fonti autorevoli ma una volta scottati è normale che si ha sempre paura di bruciarsi.
Il vaiolo delle scimmie sicuramente non ci fa dormire tranquilli e sicuramente dopo aver appreso che il Ministero ha confermato la positività del primo caso in questo città, è palese intuire come l’apprensione sia arrivata ai massimi storici.
Il vaiolo delle scimmie: i sintomi
Il vaiolo delle scimmie è un virus della stessa famiglia del vaiolo che si trasmette da animali a esseri umani che risulta avere una minore trasmissibilità e una minore gravità di sintomi rispetto a quest’ultimo. Generalmente si trova in Africa ed è presente in primati e piccoli roditori. La trasmissione da umano a umano avviene principalmente per via del contatto del materiale infetto o direttamente delle lesioni cutanee toccando anche il materiale infettato come per esempio lenzuola e asciugamani. Inoltre, così come il covid può essere trasmesso dopo un prolungato contatto faccia a faccia, sempre per la questione delle droplets respiratorie.
I sintomi principali sono febbre, dolori muscolari, cefalea, rigonfiamento dei linfonodi, stanchezza e le tipiche manifestazioni cutanee come vescicole, piccole croste e pustole, come riferiscono dall’Istituto Superiore di Sanità. Per il momento il consiglio è quello di consultare immediatamente il proprio medico in caso di comparsa di pustole e cercare di stare lontani dalle persone potenzialmente infette.
Il primo caso in India
Il primo caso di vaiolo delle scimmie è stato confermato in India, è stato il ministero della Salute di Delhi a renderlo noto, tranquillizzando la nazione in quanto a detta sua non ci sarebbe bisogno di allarmarsi, come possiamo leggere da tgcom24.it. Inoltre nel Paese è stato attivato un programma per formare il personale medico a trattare questo virus.
Come rivelano sempre dall’Istituto Superiore di Sanità, da maggio al 7 luglio di quest’anno sono stati riscontrati casi di monkeypox in 26 paesi dell’Unione Europea. Al momento dovrebbe essere tutto sotto controllo, speriamo anche in futuro.