Case popolari, pubblicate le nuove liste: ora la precedenza la danno a loro | Le assegnano subito e con affitti ridicoli

Palazzi (Pixabay) CataniaOggi

Novità per le graduatorie delle case popolari. Una categoria di persone adesso ha una priorità importante per aggiudicarsele in anticipo. 

Le case popolari, anche conosciute come alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) o ex IACP (Istituto Autonomo Case Popolari), sono abitazioni di proprietà pubblica destinate a famiglie e individui con basso reddito. Queste case vengono assegnate in affitto a canoni agevolati, calcolati in base alla situazione economica degli assegnatari.

L’obiettivo delle case popolari è garantire un alloggio dignitoso a chi non ha la possibilità di acquistare o affittare una casa sul mercato libero. Si tratta di un importante strumento di politica sociale, che mira a ridurre le disuguaglianze e a favorire l’inclusione sociale.

La diffusione delle case popolari in Italia è piuttosto ampia, anche se varia da regione a regione. Le regioni con maggiore presenza di alloggi ERP sono quelle con un più alto tasso di povertà e disagio abitativo. Tuttavia, la domanda di case popolari supera spesso l’offerta disponibile, creando lunghe liste d’attesa.

Negli ultimi anni, si è assistito a un dibattito sulla necessità di incrementare gli investimenti nell’edilizia residenziale pubblica, per rispondere al crescente bisogno di alloggi a prezzi accessibili. Inoltre, si discute sull’opportunità di introdurre nuovi modelli di housing sociale, che prevedano forme di coabitazione e di affitto a prezzi calmierati.

Le liste e il dramma delle occupazioni

Le liste per l’assegnazione di case popolari sono generalmente gestite dai comuni o da enti regionali. L’accesso è regolato da specifici bandi, che definiscono i requisiti di reddito e di composizione del nucleo familiare. Le domande vengono valutate e, in base ai criteri stabiliti, viene stilata una graduatoria.

Il sistema delle case popolari è spesso rallentato dal problema delle occupazioni abusive. Queste azioni, oltre ad essere illegali, sottraggono alloggi a chi ne ha realmente bisogno e rischia di compromettere la posizione in graduatoria di chi aspetta da tempo l’assegnazione di una casa popolare.

Casa popolare (Pixabay) CataniaOggi

Novità importante per chi ha la 104

L’accesso alle case popolari in Italia è regolato da graduatorie comunali o regionali, basate su un sistema di punteggio. La presenza di una disabilità, soprattutto se certificata dalla Legge 104, può incrementare significativamente il punteggio, aumentando le possibilità di ottenere un alloggio.

Tuttavia, la 104 non garantisce automaticamente l’assegnazione di una casa popolare. Vengono considerati diversi fattori, come il numero di componenti familiari, la presenza di minori o disabili, e l’ISEE. Inoltre, le regole e la disponibilità degli alloggi variano a livello locale.