Corsie preferenziali, il trucco del manichino ha i giorni contati | Ora ti scuoiano con i nuovi autovelox

Autovelox (Pixabay) CataniaOggi
Novità importanti per gli automobilisti che dovranno fare i conti con i nuovi autovelox. Non funzionerà più neanche il trucco del manichino.
L’autovelox, strumento di controllo della velocità, è diventato un elemento familiare sulle strade italiane. Il suo scopo principale è rilevare e sanzionare i veicoli che superano i limiti di velocità, contribuendo così alla sicurezza stradale. I primi autovelox fecero la loro comparsa in Italia negli anni ’70, segnando l’inizio di un’era di controllo elettronico della velocità.
Il funzionamento degli autovelox si basa su diverse tecnologie. I modelli più datati utilizzavano sensori a fotocellula o radar per misurare la velocità dei veicoli in transito. I moderni autovelox, invece, impiegano tecnologie laser o telecamere ad alta definizione, in grado di rilevare la velocità con maggiore precisione e di acquisire immagini nitide dei veicoli.
L’evoluzione tecnologica ha portato a una significativa trasformazione degli autovelox. Oggi, esistono modelli fissi, mobili e persino sistemi di controllo della velocità media, che monitorano la velocità dei veicoli su tratti stradali più lunghi. Inoltre, molti autovelox sono dotati di sistemi di riconoscimento automatico della targa.
Nonostante la loro efficacia nel ridurre gli incidenti stradali, gli autovelox sono spesso oggetto di polemiche. Alcuni automobilisti li considerano strumenti punitivi, utilizzati principalmente per generare entrate per le amministrazioni locali. Tuttavia, è innegabile che gli autovelox svolgano un ruolo importante nel promuovere la sicurezza stradale e nel prevenire comportamenti pericolosi.
Autovelox e Intelligenza Artificiale
L’evoluzione tecnologica degli autovelox sta aprendo nuove frontiere grazie all’integrazione dell‘intelligenza artificiale. I dispositivi di ultima generazione non si limitano più a rilevare la velocità, ma sono in grado di analizzare il comportamento dei conducenti, identificando potenziali infrazioni come la guida distratta o l’uso del cellulare al volante.
L’AI consente agli autovelox di interpretare le immagini ad alta definizione, distinguendo tra diverse tipologie di veicoli e adattando le soglie di velocità di conseguenza. Inoltre, questi sistemi possono monitorare il flusso del traffico, rilevando anomalie e segnalando situazioni di pericolo. Le sanzioni per eccesso di velocità variano in base al superamento dei limiti, con multe che aumentano progressivamente.

Il trucco del manichino e i nuovi autovelox
I nuovi autovelox, grazie all’intelligenza artificiale e a telecamere ad alta risoluzione, possono “vedere” all’interno delle auto anche attraverso vetri oscurati. Questi dispositivi sono in grado di analizzare le immagini e rilevare comportamenti a rischio, come l’uso del cellulare o la guida senza cintura di sicurezza.
Il “trucco del manichino“, diffuso online, consiste nel posizionare un manichino sul sedile del passeggero per ingannare le telecamere delle corsie preferenziali riservate alle auto con più di un occupante, legge questa in vigore in diversi paesi europei. Tuttavia, questa strategia è inefficace con i nuovi sistemi, che sono in grado di distinguere tra un manichino e una persona. Inoltre, il trasporto di un manichino potrebbe essere considerato una violazione del codice della strada.