Costa Concordia, la tragedia nella tragedia: Schettino sarà assunto dal Papa | Doppia beffa alle vittime

Costa Concordia (Pixabay) CataniaOggi

La tragedia della Concordia ha scosso l’Italia e tutto il mondo. Adesso potrebbe esserci un nuovo futuro per l’ex comandante Schettino. 

La notte del 13 gennaio 2012, la nave da crociera Costa Concordia, con a bordo oltre 4.200 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio, naufragò a seguito di una collisione con gli scogli dell’Isola del Giglio, in Toscana. L’impatto provocò uno squarcio nello scafo, causando l’inondazione di diversi compartimenti e il conseguente inclinamento della nave.

L’evacuazione dei passeggeri e dell’equipaggio si rivelò un’operazione complessa e drammatica, svolta in condizioni di forte inclinazione della nave e scarsa illuminazione. Molti passeggeri si gettarono in mare, mentre altri vennero tratti in salvo dalle scialuppe di salvataggio e dai soccorritori. Il bilancio finale fu tragico: 32 persone persero la vita e oltre 150 rimasero ferite.

L’incidente suscitò un’ondata di sgomento e indignazione in tutto il mondo, con interrogativi sulla sicurezza delle navi da crociera e sulle responsabilità dell’equipaggio. In particolare, l’attenzione si concentrò sul comportamento del comandante della nave, Francesco Schettino, le cui decisioni e azioni vennero messe sotto accusa.

Le operazioni di recupero del relitto della Costa Concordia durarono diversi anni e richiesero ingenti risorse. La nave venne raddrizzata e rimorchiata al porto di Genova, dove fu demolita. L’incidente della Costa Concordia rimane una delle più gravi catastrofi marittime della storia recente.

Schettino condannato

Francesco Schettino, comandante della Costa Concordia, è stato ritenuto responsabile del naufragio avvenuto il 13 gennaio 2012. Le accuse principali a suo carico sono state di omicidio colposo plurimo, naufragio colposo e abbandono della nave.

Il 15 febbraio 2015, il Tribunale di Grosseto ha condannato Schettino a 16 anni di reclusione. La sentenza è stata confermata in appello e resa definitiva dalla Corte di Cassazione il 12 maggio 2017. Schettino ha iniziato a scontare la pena nel carcere di Rebibbia a Roma. Adesso però ci potrebbero essere novità sul suto futuro nel giro di poche settimane.

Vaticano (Pixabay) CataniaOggi

Nuovo futuro per Schettino

L’udienza per la semilibertà di Francesco Schettino, ex comandante della Costa Concordia, è stata rinviata all’8 aprile. Schettino, condannato a 16 anni per il naufragio del 2012, ha richiesto il regime di semilibertà dopo aver scontato parte della pena.

La richiesta, presentata dal suo avvocato, propone un impiego presso la Fabbrica di San Pietro per digitalizzare documenti dell’archivio vaticano. L’iniziativa rientra nel progetto “Seconda Chance”, che offre opportunità di lavoro ai detenuti. Schettino, che ha già scontato oltre metà della pena, potrebbe lavorare regolarmente dal lunedì al venerdì. Questa notizia ha fatto indignare parte dell’opinione pubblica che riterrebbe troppo generosa la semilibertà per l’ex comandante.