Fiat Multipla, il suo clone sovietico è persino più bello | Resuscitato dalle ceneri dell’URSS, costa pochissimo
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Fiat e Dacia (Instagram) CataniaOggi
A distanza di anni si torna a parlare di un’auto che ha fatto, in negativo, la storia. I vecchi prototipi e la situazione attuale.
Nel mondo dell’automobilismo, a volte nascono progetti ambiziosi, vetture innovative che però non riescono a conquistare il mercato e vengono rapidamente dimenticate. Le ragioni di questi flop sono diverse, spesso legate a problemi estetici o tecnici che ne compromettono l’appeal o la funzionalità.
Alcune di queste auto “fantasma” presentano design discutibili, con linee poco armoniche o soluzioni stilistiche eccentriche che non incontrano il gusto del pubblico. Un’estetica troppo audace o semplicemente poco riuscita può decretare la fine prematura di un modello, nonostante le eventuali qualità tecniche.
Altre volte, invece, sono problemi tecnici a condannare queste vetture. Difetti di progettazione, materiali scadenti o soluzioni ingegneristiche poco affidabili possono causare malfunzionamenti, guasti frequenti e, di conseguenza, la perdita di fiducia da parte dei consumatori.
Questi insuccessi, tuttavia, non sono sempre legati a errori grossolani. A volte, si tratta di scelte coraggiose, di tentativi di innovazione che, purtroppo, non incontrano il favore del mercato. In fondo, l’automobilismo è un settore in continua evoluzione, dove il rischio di fallimento è sempre dietro l’angolo, anche per i grandi marchi.
La Fiat Multipla
La Fiat Multipla, nata nel 1998, è stata una monovolume rivoluzionaria, capace di ospitare comodamente sei persone con un design unico e anticonvenzionale. La sua originalità, però, è stata anche la sua condanna.
Le forme squadrate, il frontale con i “fanali a baffo” e la fascia in plastica che divideva la carrozzeria in due sezioni orizzontali non sono state apprezzate dal grande pubblico. Considerata da molti brutta e poco elegante, la Multipla ha faticato a conquistare il mercato, nonostante le sue indubbie qualità in termini di spazio, funzionalità e versatilità.
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L’antenata della Multipla
Negli anni ’80, in piena Unione Sovietica, due concept car Lada, la X1 e la X2, stupirono per il loro design futuristico e le soluzioni tecniche innovative. Queste auto presentavano linee aerodinamiche, ampie superfici vetrate e soluzioni originali come i fari posizionati sotto il parabrezza, una caratteristica che sarebbe poi stata ripresa anni dopo dalla Fiat Multipla.
L’abitacolo della X1, nonostante le dimensioni compatte, era sorprendentemente spazioso e versatile, con sedili che potevano essere spostati e ruotati per creare diverse configurazioni. Purtroppo, queste due auto rivoluzionarie rimasero solo dei prototipi, mai entrate in produzione a causa della decisione dei vertici Lada di non osare con un design troppo all’avanguardia per l’epoca.