INPS, da marzo scatta il trattamento integrativo: ti devono 1.200€ all’anno dopo il controllo del conguaglio

Inps (Flaei) CataniaOggi

Occhio ai tuoi conti, l’INPS deve pagare un rimborso a tanti italiani. Segui le indicazioni, tutto quello che c’è da sapere. 

L’INPS, acronimo di Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, è il principale ente previdenziale italiano. La sua funzione primaria è quella di gestire il sistema di previdenza sociale, garantendo ai cittadini una serie di prestazioni economiche e sociali in caso di eventi come la vecchiaia, l’invalidità, la malattia, la disoccupazione e la maternità.

L’INPS si occupa della riscossione dei contributi previdenziali da parte di lavoratori e datori di lavoro, e della successiva erogazione delle prestazioni previdenziali. Tra le sue mansioni principali rientrano la gestione delle pensioni, l’erogazione di indennità di disoccupazione, malattia e maternità, e la gestione di assegni familiari e altre forme di sostegno al reddito.

L’INPS ha una lunga storia, che risale alla fine del XIX secolo. Le sue origini possono essere fatte risalire alla Cassa Nazionale di Previdenza per l’Invalidità e la Vecchiaia degli Operai, istituita nel 1898. Nel corso degli anni, l’ente ha subito numerose trasformazioni e ampliamenti delle sue competenze, fino a diventare l’attuale INPS, un pilastro fondamentale del sistema di welfare italiano.

L’INPS svolge un ruolo cruciale nella vita dei cittadini italiani, garantendo loro una rete di protezione sociale in caso di difficoltà. La sua attività è fondamentale per il mantenimento della coesione sociale e per la tutela dei diritti dei lavoratori. L’ente si impegna costantemente per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei suoi servizi, attraverso l’innovazione tecnologica e la semplificazione delle procedure.

I conguagli dell’INPS

L’INPS effettua conguagli e restituisce somme ai contribuenti in diverse circostanze, principalmente quando si verifica un versamento in eccesso di contributi o quando emergono errori nei calcoli delle prestazioni. Un caso comune è quello dei lavoratori dipendenti, dove il datore di lavoro trattiene i contributi direttamente dalla busta paga.

Se, a fine anno, si riscontra che sono stati versati contributi in eccesso rispetto al dovuto, l’INPS provvede al rimborso. Un’altra situazione si verifica quando un pensionato riceve una pensione provvisoria, calcolata in base a dati preliminari. Se, in seguito, vengono forniti dati definitivi che portano a un calcolo più basso della pensione, l’INPS effettua un conguaglio e restituisce la differenza.

Soldi (Pixabay) CataniaOggi

Il trattamento integrativo

Il trattamento integrativo, noto anche come Bonus Ex Renzi, è un’integrazione di 1.200 euro annui per chi guadagna tra 8.500 e 15.000 euro. Tuttavia, l’erogazione dipende dal reddito e dalle detrazioni. Se le detrazioni superano l’imposta lorda, il bonus non spetta.

A febbraio e marzo, l’INPS effettua i conguagli, influenzando l’erogazione del bonus. Riceveranno il trattamento coloro senza conguagli o con debiti saldati. I pagamenti, gestiti dalla sede centrale INPS, possono subire ritardi. L’erogazione non ha date fisse, ma spesso segue il pagamento della NASpI, dal 15 del mese.