Limiti di velocità aboliti, infrangerli non è più reato | Su queste strade sarà un far west

Auto corre veloce (Pixabay) CataniaOggi

In alcune strade non è obbligatorio rispettare i limiti di velocità, ma solo in determinate occasioni. Attenzione a non esagerare. 

I limiti di velocità sono un elemento cruciale per la sicurezza stradale, spesso sottovalutato ma di fondamentale importanza. La loro esistenza è giustificata da una serie di fattori, tra cui la riduzione del rischio di incidenti e la gravità degli stessi.

Rispettare i limiti di velocità significa dare a sé stessi e agli altri il tempo di reagire di fronte a un imprevisto. A velocità più elevate, lo spazio di frenata aumenta considerevolmente, riducendo le possibilità di evitare una collisione.

Inoltre, la velocità è un fattore determinante nella gravità degli incidenti. Un impatto a velocità elevata ha conseguenze ben più gravi rispetto a uno a velocità moderata, sia per i conducenti che per i pedoni.

I limiti di velocità contribuiscono a creare un ambiente stradale più sicuro e ordinato, dove tutti possono circolare con maggiore tranquillità. Rispettarli è un segno di responsabilità e di rispetto verso gli altri utenti della strada.

I limiti di velocità

In Italia, i limiti di velocità variano a seconda del tipo di strada: 50 km/h nei centri abitati, 90 km/h sulle strade extraurbane secondarie, 110 km/h sulle strade extraurbane principali e 130 km/h 1 in autostrada. Superare i limiti di velocità comporta sanzioni che aumentano in base a quanto si è superata la velocità consentita.

Oltre alla multa, sono previsti anche la decurtazione di punti dalla patente e, in alcuni casi, la sospensione della stessa. Le sanzioni sono più severe per i neopatentati e per chi commette infrazioni gravi, come superare di oltre 40 km/h il limite massimo.

Limite velocità (Pixabay) CataniaOggi

Possibilità di superare i limiti

Superare i limiti di velocità comporta sanzioni amministrative, che aumentano durante le ore notturne, e la decurtazione di punti dalla patente. Gli autovelox, strumenti di controllo elettronico della velocità, prevedono un margine di tolleranza di 5 km/h fino a 100 km/h e del 5% oltre tale soglia. In situazioni di emergenza, come per salvare una persona da un pericolo imminente, lo stato di necessità può essere riconosciuto come esimente, ma deve essere dimostrato con prove concrete.

L’articolo 54 del Codice penale e l’articolo 4 della Legge n. 689/1981 riconoscono lo stato di necessità come causa di esclusione della responsabilità in caso di violazioni amministrative. Tuttavia, la giurisprudenza invita al rigore nella valutazione di tale esimente, che deve essere circoscritta alla situazione specifica che ha originato la violazione. Il pericolo deve essere attuale e non volontariamente causato, e il fatto commesso deve essere proporzionato al rischio. La Cassazione ha sottolineato che lo stato di necessità deve essere dimostrabile con prove concrete, come certificati medici, e che deve sussistere un nesso di causa-effetto tra la situazione di pericolo e la reazione del conducente.