Pagamenti POS sospesi, governo implora i consumatori: “tornate tutti al contante, ne abbiamo bisogno”

Soldi risparmio (Pixabay) CataniaOggi

Nei prossimi tempi ci potrebbe essere un clamoroso dietrofront con la possibilità di tornare ad usare di più i contanti. 

L‘evoluzione dei sistemi di pagamento ha radici antiche, con il baratto come prima forma di scambio, dove beni e servizi venivano scambiati direttamente. L’introduzione delle monete, coniate in metalli preziosi, ha segnato un passo avanti, standardizzando il valore degli scambi e facilitando il commercio.

Le banconote, introdotte successivamente, hanno ulteriormente semplificato le transazioni, rappresentando un valore nominale garantito da un’autorità centrale. Tuttavia, la necessità di trasportare ingenti somme di denaro e il rischio di furti hanno spinto verso forme di pagamento più sicure e pratiche.

L’avvento dell’era digitale ha rivoluzionato i sistemi di pagamento, introducendo la moneta elettronica. Carte di credito e debito, bonifici bancari online e portafogli digitali hanno reso le transazioni più rapide, sicure e tracciabili. I pagamenti contactless e i codici QR hanno ulteriormente semplificato gli scambi, eliminando la necessità di contanti fisici.

La tecnologia blockchain e le criptovalute stanno aprendo nuove frontiere nel mondo dei pagamenti, offrendo transazioni decentralizzate e sicure. Il futuro dei sistemi di pagamento è in continua evoluzione, con l’obiettivo di rendere gli scambi sempre più efficienti, sicuri e accessibili a tutti.

Lotta all’evasione con pochi contanti

L’utilizzo del contante facilita l’evasione fiscale poiché rende le transazioni difficilmente tracciabili. A differenza dei pagamenti elettronici, che lasciano una registrazione digitale, il contante permette di effettuare scambi di beni e servizi senza che questi vengano registrati ufficialmente.

Il contante rende più difficile per le autorità fiscali monitorare le attività economiche e individuare eventuali irregolarità. L’assenza di una traccia digitale rende più complicato ricostruire il flusso di denaro e verificare la correttezza delle dichiarazioni dei redditi. Di conseguenza, l’evasione fiscale attraverso l’uso del contante priva lo Stato di risorse importanti per finanziare servizi pubblici e infrastrutture.

Soldi (Pexels) CataniaOggi

Possibile ritorno alle origini?

Alcuni critici ritengono che la limitazione dell’uso del contante favorisca le banche, che traggono profitto dalle commissioni sui pagamenti elettronici. In Svezia e Norvegia, paesi pionieri nell’adozione della moneta elettronica, si sta osservando una controtendenza, con un ritorno all’uso del contante consigliato dalle autorità.

La vulnerabilità delle infrastrutture di pagamento elettronico, soggette a potenziali attacchi informatici, ha spinto le autorità scandinave a raccomandare ai cittadini di conservare contanti per le emergenze. Questo suggerimento mette in discussione l’efficacia della lotta all’evasione fiscale, che alcuni esperti ritengono si possa risolvere eliminando del tutto il contante.