Posto di blocco, la mietitrebbia CAFE è realtà: se la tua auto consuma oltre i nuovi limiti non potrai più guidarla

Posto di blocco (Virgilio) CataniaOggi
Novità importanti nei prossimi mesi per tutti i mezzi di trasporto, il nuovo provvedimento mira a ridurre l’inquinamento.
Un posto di blocco è un’operazione delle forze dell’ordine volta a controllare veicoli e individui, garantendo la sicurezza stradale e prevenendo reati. Può essere fisso o mobile, segnalato da cartelli, luci lampeggianti e agenti in divisa. L’obiettivo è verificare documenti, condizioni del veicolo e dei passeggeri, e il rispetto delle norme del Codice della Strada.
Durante un controllo, gli agenti possono richiedere documenti d’identità, patente di guida, libretto di circolazione e certificato di assicurazione. Potrebbero anche controllare il veicolo, verificando la presenza di dispositivi di sicurezza e il rispetto delle norme tecniche.
È fondamentale mantenere la calma e collaborare con gli agenti, fornendo i documenti richiesti e rispondendo alle domande in modo chiaro e conciso. Non opporre resistenza e non cercare di eludere il controllo, poiché ciò potrebbe comportare sanzioni più severe.
Le sanzioni per violazioni al Codice della Strada variano a seconda della gravità dell’infrazione. Possono includere multe, decurtazione di punti dalla patente, sospensione o revoca della patente, e persino il sequestro del veicolo. In caso di reati penali, come guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, le sanzioni possono essere molto più severe.
Troppo inquinamento
Per contrastare l’inquinamento atmosferico causato da auto e moto, si stanno intensificando le misure di controllo e limitazione. Tra queste, spiccano le zone a traffico limitato, i blocchi del traffico nelle giornate di maggiore concentrazione di smog, e l’incentivazione all’uso di veicoli elettrici o ibridi.
L’eccessiva concentrazione di CO2 nell’aria ha gravi conseguenze sull’ambiente e sulla salute umana. L’effetto serra, causato dall’accumulo di CO2 e altri gas, provoca il riscaldamento globale, con conseguente aumento delle temperature, scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello del mare. L’inquinamento atmosferico, inoltre, è responsabile di malattie respiratorie, cardiovascolari e di un aumento del rischio di tumori.

Con le CAFE cambiano tante cose
Sono entrate in vigore le nuove norme CAFE, imponendo ai costruttori auto limiti più stringenti sulle emissioni di CO2, fissati a 95 grammi per chilometro. Questo obbliga le aziende ad aumentare la vendita di veicoli elettrici per evitare multe salate, pari a 95 euro per ogni grammo di CO2 in eccesso, moltiplicati per il totale delle auto vendute.
Le stime indicano che le case automobilistiche potrebbero affrontare multe complessive tra i 10 e i 15 miliardi di euro nel solo 2025. Il mancato rispetto delle nuove normative CAFE comporterà sanzioni economiche significative, spingendo il settore verso una transizione accelerata verso la mobilità elettrica.