Posto di blocco, scatta l’operazione Roadpol questa settimana: in tutta Europa strade blindate, ti scuoiano a ogni incrocio dell’UE

Posto di blocco (Virgilio) CataniaOggi
In questi giorni in tutta l’Unione Europea è attiva un’operazione massiccia di polizia con la collaborazione di autovelox di ultima generazione.
Un posto di blocco delle forze dell’ordine è un dispositivo di controllo stradale temporaneo o semi-permanente, finalizzato a garantire la sicurezza pubblica, prevenire e reprimere reati, e verificare il rispetto delle norme del Codice della Strada. Solitamente, è segnalato da appositi cartelli luminosi o da personale in divisa ben visibile, spesso con l’ausilio di veicoli di servizio con lampeggianti attivi.
Quando ci si imbatte in un posto di blocco, è fondamentale mantenere la calma e seguire scrupolosamente le indicazioni degli agenti. È necessario rallentare gradualmente la velocità e fermarsi nel punto indicato. Abbassare il finestrino del conducente e tenere le mani ben visibili sul volante permette agli agenti di operare in sicurezza.
Durante un controllo, gli agenti possono richiedere diversi documenti, tra cui la patente di guida del conducente, la carta di circolazione del veicolo e la polizza di assicurazione in corso di validità. Potrebbero anche chiedere informazioni sull’identità degli eventuali passeggeri. È importante fornire i documenti richiesti in modo cortese e collaborativo, rispondendo con chiarezza e senza esitazione alle eventuali domande poste.
Gli agenti possono effettuare controlli più approfonditi, come la verifica dello stato psicofisico del conducente (ad esempio tramite alcoltest o drug test), l’ispezione del veicolo per accertare la presenza di oggetti o sostanze illecite, o la verifica della corrispondenza tra il numero di telaio e i documenti. In ogni caso, è essenziale mantenere un atteggiamento di piena collaborazione.
I nuovi autovelox
Gli autovelox moderni utilizzano diverse tecnologie per rilevare la velocità dei veicoli. I modelli più diffusi si basano su due fasci laser paralleli: quando un veicolo li attraversa, un timer si attiva al primo fascio e si disattiva al secondo. In base al tempo impiegato per coprire la distanza tra i due fasci, l’autovelox calcola la velocità.
Altri sistemi più avanzati utilizzano la tecnologia radar o laser Doppler, che emettono onde elettromagnetiche o impulsi luminosi verso il veicolo e ne misurano la velocità in base alla variazione della frequenza del segnale riflesso. Alcuni dispositivi sono in grado di effettuare misurazioni anche a distanza e di rilevare contemporaneamente più veicoli.
Via all’operazione Roadpol
La rete europea delle polizie stradali Roadpol ha annunciato un’intensa settimana di controlli sulla velocità, programmata dal 7 al 13 aprile. L’iniziativa coinvolgerà le forze dell’ordine di numerosi paesi aderenti, con l’obiettivo di verificare il rispetto dei limiti di velocità sulle strade del continente.
Il culmine di questa operazione sarà la Speed Marathon di 24 ore, prevista per mercoledì 9 aprile. In questa giornata, circa 150.000 agenti di polizia stradale di oltre 20 nazioni europee si mobiliteranno simultaneamente, impiegando tecnologie avanzate come autovelox fissi, sistemi di controllo automatico, radar, pistole laser e pattuglie video per garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle normative vigenti.