Se hai ancora in casa questo modello di televisore rivendilo subito | Su internet lo trovi usato a 500€

Soldi contanti (Pixabay) CataniaOggi
Come spesso accade, vecchi oggetti nel tempo acquisiscono un valore importante per collezionisti e simili. Se hai questa tv…
L’obsolescenza programmata è una strategia industriale che prevede la progettazione di prodotti con una durata limitata, spingendo i consumatori a sostituirli frequentemente. Questa pratica, diffusa in molti settori, dall’elettronica agli elettrodomestici, ha un impatto significativo sull’ambiente e sull’economia.
In passato, gli elettrodomestici erano progettati per durare decenni, con una vita media di 20-30 anni. Il consumismo, alimentato dall’obsolescenza programmata, spinge all’acquisto continuo di nuovi prodotti, generando un’enorme quantità di rifiuti e consumando risorse naturali. Questo modello di produzione e consumo non è sostenibile nel lungo periodo, e richiede un cambiamento di mentalità.
L’obsolescenza programmata ha anche un impatto negativo sull’economia, creando un circolo vizioso di produzione e consumo che non genera valore reale. La produzione di beni di consumo a basso costo e di breve durata non favorisce l’innovazione e la creazione di posti di lavoro di qualità.
È fondamentale promuovere un’economia circolare, basata sulla riparazione, il riuso e il riciclo dei prodotti, riducendo al minimo la produzione di rifiuti e l’utilizzo di risorse naturali. Questo modello economico, oltre a essere più sostenibile dal punto di vista ambientale, può generare nuove opportunità di lavoro e favorire la crescita di un’economia più resiliente e inclusiva.
L’evoluzione delle tv
L’evoluzione della televisione ha attraversato fasi epocali, trasformando radicalmente il modo in cui fruiamo contenuti audiovisivi. Dai pionieristici tubi catodici, ingombranti e con immagini a bassa risoluzione, si è passati agli schermi piatti LCD e al plasma, più sottili e con una qualità d’immagine notevolmente superiore.
L’avvento della televisione digitale terrestre ha segnato un ulteriore passo avanti, offrendo una maggiore scelta di canali e una migliore qualità del segnale. Oggi, la tecnologia 4K domina il mercato, con immagini ultra-definite e colori vividi, mentre le smart TV connesse a internet aprono le porte a un mondo di contenuti on-demand e interattivi.

Super valore per tv antiche
La febbre del vintage impazza, trasformando soffitte e garage in miniere d’oro. Oggetti degli anni ’60, ’70 e ’80, apparentemente dimenticati, si rivelano tesori nascosti, pronti a conquistare il mercato del collezionismo. Televisori Blaupunkt, icone dell’elettronica tedesca, potrebbero valere fino a 500 euro, grazie alla loro qualità d’immagine e alla brillantezza dei colori.
Per trasformare questi cimeli in guadagni, diverse opzioni si aprono: aste online, siti specializzati, antiquari e case d’asta. Fondamentale, però, è la valutazione di un esperto, per evitare di svendere pezzi di storia. Un’accurata perizia svelerà il reale valore degli oggetti, trasformando la polvere del passato in un prezioso capitale.