Supermercato, leggi sempre l’etichetta quando compri il pesce: se ci sono scritti questi codici non va mangiato assolutamente | È peggio del cianuro

Pescheria (Pixabay) CataniaOggi
Occorre fare molta attenzione a quello che consumiamo, ovviamente vale anche per determinati pesci comprati al supermercato.
Negli ultimi decenni, la vendita di prodotti freschi come il pesce nei supermercati ha subito una trasformazione significativa. In passato, l’acquisto di pesce fresco era principalmente prerogativa delle pescherie specializzate, ma oggi i supermercati offrono un’ampia varietà di prodotti ittici, sia freschi che surgelati, diventando un punto di riferimento per molti consumatori.
L’evoluzione dei sistemi di conservazione e trasporto ha permesso ai supermercati di garantire la freschezza e la qualità del pesce, ampliando l’offerta e rendendola più accessibile. La presenza di banchi frigo dedicati, l’utilizzo di tecnologie di confezionamento all’avanguardia e la rigorosa gestione della catena del freddo hanno contribuito a conquistare la fiducia dei consumatori.
L’acquisto di pesce al supermercato offre diversi vantaggi, tra cui la comodità di trovare tutto in un unico luogo, la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di pesce e la disponibilità di prodotti già puliti e pronti per la cottura. Tuttavia, alcuni consumatori preferiscono ancora la pescheria per la maggiore varietà di pesce fresco, la possibilità di ricevere consigli personalizzati e l’atmosfera tradizionale.
Nonostante la concorrenza dei supermercati, le pescherie continuano a svolgere un ruolo importante nel settore ittico, offrendo prodotti di alta qualità e un servizio personalizzato. La scelta tra supermercato e pescheria dipende dalle preferenze individuali, dalle esigenze di praticità e dalla ricerca di prodotti specifici.
Attenzione alla provenienza
Quando si acquista il pesce, è fondamentale prestare attenzione alla sua provenienza per garantire la freschezza e la sicurezza del prodotto. Controllare l’etichetta è il primo passo: essa deve indicare la zona di pesca o di allevamento, la specie e il metodo di cattura. Preferire il pesce locale e di stagione, proveniente da zone di pesca sostenibili, è una scelta consapevole che supporta l’economia locale e riduce l’impatto ambientale.
Oltre alla provenienza, è importante osservare l’aspetto del pesce. Gli occhi devono essere brillanti e sporgenti, le branchie di un colore rosso vivo e la carne soda ed elastica. Un odore fresco di mare è un ulteriore indicatore di qualità.
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Il tonno in scatola
Sulle confezioni di tonno in scatola, è possibile trovare dei codici che forniscono informazioni sulla provenienza del pesce. Questi codici, generalmente indicati con la sigla FAO seguita da un numero, identificano la zona di pesca. Conoscere questi codici permette ai consumatori di fare scelte più consapevoli riguardo alla sostenibilità e alla qualità del prodotto.
In generale, è consigliabile preferire il tonno proveniente da zone di pesca sostenibili, dove le risorse ittiche sono gestite in modo responsabile. Alcune zone FAO, come la 37 (Mediterraneo) e la 27 (Atlantico nord-orientale), sono considerate più sicure dal punto di vista della sostenibilità. Al contrario, è meglio evitare il tonno proveniente da zone come la 51 e la 57 (Oceano Indiano), dove il rischio di sovrasfruttamento è più elevato.