TARI megabonus: la paghi il 25% meno quest’anno, passa la nuova legge | Presenta subito questo foglio e avrai lo sconto

Soldi (Pixabay) CataniaOggi

Novità importanti per alcune categorie di persone in merito al pagamento della TARI di quest’anno. Cosa c’è da sapere.

La TARI, acronimo di Tassa sui Rifiuti, è un tributo comunale destinato a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Introdotta nel 2014, ha sostituito le precedenti TIA (Tariffa di Igiene Ambientale), TARSU (Tassa per lo Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani) e TARES (Tributo Comunale sui Rifiuti e sui Servizi).

Il calcolo della TARI si basa su due componenti: una parte fissa, determinata dalla superficie dell’immobile e dal numero di occupanti, e una parte variabile, calcolata in base alla quantità di rifiuti prodotti. Ogni Comune stabilisce le tariffe e le modalità di calcolo, tenendo conto dei costi del servizio e dei criteri stabiliti dalla normativa nazionale.

Il costo della TARI varia da Comune a Comune e dipende da diversi fattori, come la dimensione dell’immobile, il numero di occupanti, la quantità di rifiuti prodotti e i costi del servizio di raccolta e smaltimento. In generale, le tariffe sono più elevate nelle grandi città e nelle zone con una maggiore produzione di rifiuti.

La TARI è riscossa dal Comune, che può avvalersi di società esterne per la gestione del servizio. Il pagamento avviene tramite bollettino postale, bonifico bancario o altri metodi di pagamento elettronici. Le scadenze sono stabilite dal Comune e possono variare da due a quattro rate annuali.

I bonus del Governo

In un periodo di difficoltà economica, l’Italia ha introdotto diversi bonus per sostenere le famiglie in difficoltà. Questi aiuti economici, erogati sotto forma di agevolazioni fiscali o contributi diretti, mirano a garantire un sostegno temporaneo a chi si trova in condizioni di vulnerabilità. Tra i bonus più noti figurano il bonus sociale per le bollette, il bonus Tari e l’assegno unico per i figli.

I bonus offrono un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, permettendo loro di far fronte alle spese essenziali. Tuttavia, presentano anche alcuni limiti. Spesso, i requisiti di accesso sono stringenti, escludendo alcune fasce di popolazione che necessiterebbero di sostegno. Inoltre, i bonus sono temporanei e non risolvono le cause strutturali della povertà.

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Agevolazioni sulla TARI 2025

Il governo ha introdotto un’agevolazione sulla TARI per le famiglie con difficoltà economiche, uniformando gli sconti comunali e definendo soglie ISEE nazionali. La misura, operativa dal 28 marzo, prevede requisiti ISEE inferiori a 9.530 euro.

Il limite ISEE sale a 20.000 euro per famiglie con almeno 4 figli a carico, validi per una sola utenza domestica. Chi rientra nei requisiti avrà uno sconto del 25% sulla TARI. Tuttavia, la norma non è immediatamente operativa e si attendono provvedimenti attuativi da ARERA.