Termosifoni, passa la nuova normativa quadro europea: tra 1 anno dovrai cambiarli tutti | Quelli che hai diventeranno illegali

Termosifone (Pixabay) CataniaOggi
L’Europa ha deciso di modificare e aggiornare le regole sui termosifoni. Dal prossimo inverno occorrerà cambiare molte cose.
La diffusione dei termosifoni ha rappresentato una svolta nel riscaldamento domestico, soppiantando gradualmente i metodi tradizionali. In passato, il riscaldamento degli ambienti avveniva principalmente attraverso camini e stufe a legna, soluzioni che richiedevano una costante manutenzione e presentavano limiti in termini di efficienza e sicurezza.
L’evoluzione tecnologica ha portato allo sviluppo di diverse tipologie di termosifoni, dai modelli in ghisa, noti per la loro capacità di trattenere il calore, a quelli in alluminio, più leggeri e reattivi. Parallelamente, si è diffuso il riscaldamento centralizzato, un sistema che distribuisce il calore prodotto da un’unica caldaia a più unità abitative, ottimizzando l’efficienza energetica e riducendo i costi di gestione.
Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente interesse verso soluzioni di riscaldamento a pavimento, che offrono un comfort termico superiore e una maggiore libertà nell’arredamento degli spazi. Questo sistema prevede l’installazione di serpentine idrauliche sotto il pavimento, attraverso cui circola acqua calda a bassa temperatura, garantendo una distribuzione uniforme del calore dal basso verso l’alto.
La combinazione di termosifoni tradizionali e sistemi di riscaldamento a pavimento rappresenta oggi una delle soluzioni più diffuse per il riscaldamento domestico, offrendo un equilibrio tra efficienza, comfort e versatilità. La continua ricerca di soluzioni innovative nel settore del riscaldamento mira a migliorare ulteriormente le prestazioni e il comfort abitativo.
Il caro-riscaldamento
Negli ultimi anni, i costi del riscaldamento hanno subito un’impennata significativa, influenzata da diversi fattori globali e locali. L’instabilità geopolitica, le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime e le politiche energetiche hanno contribuito a un aumento generale dei costi dell’energia, con ripercussioni dirette sulle bollette delle famiglie.
In Italia, l’aumento dei costi del riscaldamento è stato particolarmente sentito a causa della dipendenza dal gas naturale. Le variazioni dei prezzi del gas sul mercato internazionale si riflettono rapidamente sui costi per i consumatori. Inoltre, le condizioni climatiche invernali, con temperature più rigide, possono aumentare ulteriormente il fabbisogno di riscaldamento e, di conseguenza, i costi.

Novità dall’Unione Europea
Conto alla rovescia per i contabilizzatori di calore: entro il 2027, i modelli attuali dovranno essere sostituiti con dispositivi a lettura remota. La direttiva punta all’efficienza energetica, ma l’obbligo potrebbe gravare sulle tasche dei condomini, specialmente per chi ha recentemente investito in modelli non conformi.
L’Europa mira a ridurre il consumo energetico nel riscaldamento degli edifici, responsabile del 40% del totale. Tuttavia, l’efficacia delle precedenti misure, come l’obbligo di installazione dei contabilizzatori, è stata limitata dalla mancanza di sanzioni. Ora, la nuova direttiva impone la lettura a distanza, con possibili deroghe in caso di difficoltà tecniche o economiche.