Truffa del parcheggio, se vedi questo foglio sul parabrezza non toccarlo e allontanati | Chiama subito la polizia

Parcheggio (Pixabay) CataniaOggi

Attenzione alle truffe, sempre più ingegnose e frequenti. I criminali ne hanno inventato una nuova che spopola negli ultimi tempi. 

La difficile situazione economica che stiamo vivendo ha inasprito le disuguaglianze sociali, spingendo un numero crescente di persone a compiere atti illeciti. Non si tratta solo di furti e rapine, ma anche di truffe sempre più sofisticate e insidiose, che colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione.

I truffatori, mossi dalla necessità o dall’avidità, sfruttano le debolezze e le fragilità delle loro vittime, ricorrendo a stratagemmi ingegnosi per sottrarre denaro o beni di valore. Le truffe “porta a porta“, ad esempio, vedono finti tecnici o funzionari pubblici presentarsi nelle abitazioni per carpire la fiducia degli anziani e raggirarli.

Un’altra truffa diffusa è quella del “falso incidente“, in cui i truffatori contattano telefonicamente le vittime, fingendosi parenti o amici, e chiedono denaro per far fronte a un’emergenza inesistente. Anche le truffe sentimentali, in cui i truffatori si fingono innamorati per ottenere denaro o favori, sono in aumento.

La tutela dalle truffe richiede una maggiore consapevolezza e prudenza. È fondamentale diffidare di offerte troppo vantaggiose, non fornire mai dati personali o bancari a sconosciuti e segnalare tempestivamente alle autorità competenti qualsiasi attività sospetta. La collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine è essenziale per contrastare questo fenomeno e proteggere la nostra comunità.

Cosa fare in caso di truffa

Se si assiste a un tentativo di truffa, la priorità è la sicurezza personale. È consigliabile non intervenire direttamente, ma osservare attentamente la situazione e memorizzare dettagli utili, come l’aspetto dei truffatori o la targa di un veicolo. Successivamente, è fondamentale allertare immediatamente le forze dell’ordine, fornendo una descrizione dettagliata dell’accaduto.

In caso di truffa subita, è essenziale denunciare l’accaduto alle autorità competenti, presentando tutte le prove disponibili, come documenti, email o messaggi. Il risarcimento del danno è possibile, ma dipende dalle circostanze specifiche e dalla capacità di identificare e perseguire i truffatori. In alcuni casi, è possibile ottenere un risarcimento dalla propria banca o assicurazione, se la truffa è avvenuta tramite strumenti finanziari o telematici.

Parabrezza (Pixabay) CataniaOggi

La truffa del parcheggio

La truffa del parabrezza, sempre più diffusa nei parcheggi, inganna gli automobilisti con falsi verbali di divieto di sosta. L’adesivo, con toni minacciosi, induce a credere di aver violato norme su terreni privati. Un truffatore, fingendosi autorizzato, richiede il pagamento immediato di una sanzione, altrimenti minaccia una multa più salata.

Per evitare la truffa, controllate i verbali: l’assenza di loghi e numerazioni identificative è sospetta. Diffidate se mancano cartelli di divieto o se viene richiesto pagamento in contanti. Non pagate, rimuovete l’adesivo e denunciate l’accaduto alle forze dell’ordine.