Amministrative: Musumeci, “il centrodestra rischia di farsi male”
“Credo che Catania continui a custodire il suo codice genetico di città moderata, che non è mai stata di sinistra. La vittoria di Bianco fu resa possibile proprio dalla sua capacità di intercettare una larga fascia di elettorato moderato. Ancora oggi il centrosinistra è alla ricerca di una sua chiara fisionomia che non ha trovato, anche perché polverizzato in mille anime, l’una contro l’altra armata. L’uscita di scena di Bianco non credo che agevoli una ricomposizione di quell’area politica”.
Lo dice in una intervista a “Live Sicilia” Nello Musumeci, ministro della Protezione civile e del Mare parlando delle prossime elezioni per il sindaco di Catania che sulla situazione del centrodestra, aggiunge: “Il centrodestra ha la grande capacità di sapere farsi del male da solo. Questo è un dato che nessuno può disconoscere. Da tempo avrebbe dovuto individuare per Catania un candidato sindaco credibile, riconoscibile e competente. Invece, si continua a balbettare in una sorta di toto-candidatura che ha superato, a mio avviso, ogni limite di tolleranza, proprio sul piano temporale”.
L’ex Presidente della Regione Siciliana, alla domanda se ci siano troppe infiltrazioni romane, risponde. “Al contrario, c’è troppo frazionismo catanese. Se a Roma fosse arrivata una proposta unitaria dalla classe dirigente etnea, la scelta sarebbe stata molto più facilitata”.
Poi aggiunge: “Catania è la mia città di adozione e mi ha dato, negli anni, tantissime soddisfazioni. Chi le vuole bene non deve solo guardare egoisticamente alla possibilità di una facile vittoria, ma alla certezza di una efficiente gestione. Mi spingo oltre: non è tanto difficile vincere, quanto governare una città complessa e articolata come la mia. Altrimenti rischiamo di far fare al centrodestra la stessa fine del famoso sessantuno a zero. Tutti ricordiamo quel diffuso consenso, ma nessuno ricorda perché alle elezioni successive abbiamo perso quasi tutti i collegi. Quando si pensa soltanto a vincere, il fuoco di paglia è sempre in agguato”.
Poi parlando dei vari nomi di possibili candidati, dice: “Parlo di Fratelli d’Italia, leggo diversi nomi e sono tutti nomi di amici e persone perbene. Sarei ipocrita se non dicessi che l’avvocato Ruggero Razza, cresciuto accanto a me politicamente, si presenta sufficientemente attrezzato per la competenza amministrativa e di governo che ha maturato, prima da vicepresidente della Provincia di Catania, poi da titolare del più importante assessorato del governo regionale. Naturalmente, prenderò atto della scelta che vorrà fare Roma e lavorerò, con grande umiltà, affinché vinca il candidato unitario della coalizione e si affermi la lista di FdI”.