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Arrestato cardiochirurgo a Catania

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Razza: "La lotta all'emergenza corruzione è sempre stata tra le priorità del nostro esecutivo"

La Guardia di Finanza ha arrestato il primario di Cardiochirurgia del Policlinico di Catania Carmelo Mignosa con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta su richiesta dal pm Fabio Regolo a conclusione di una indagine coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro. L’inchiesta riguarda la gara d’appalto per la fornitura di ”materiale specialistico per cardiochirurgia” bandita lo scorso 25 marzo dall’Azienda ospedaliero-universitaria Policlinico G.Rodolico-San Marco’, di Catania. Il cardiochirurgo, 61 anni, di origini siracusane e’ ora agli arresti domiciliari.

I militari hanno notificato un provvedimento anche a Valerio Fabiano, rappresentante legale di una societa’di prodotti medicali. Gli arresti, con l’ipotesi di corruzione per l’esercizio delle funzioni o dei poteri conferiti, sono scattati dopo che gli investigatori hanno documentato il passaggio di una busta contenente denaro contante tra l’imprenditore ed il primario durante un incontro nell’ufficio dell’imprenditore.

La Guardia di Finanza ha fatto sapere come Fabiano, “utilizzando particolari accorgimenti e cautele, aveva lasciato una busta contenente denaro contante che poco dopo era stata riposta dal dirigente sanitario nel proprio zaino”. Alla luce di ciò i militari delle Fiamme Gialle hanno effettuato perquisizioni nel Policlinico e nell’abitazione del primario, trovando 2 mila euro dentro la busta che era stata riposta nello zaino ed altri 21.400 nell’appartamento del primario. Gli indagati durante gli interrogatori hanno confessato e fornito ulteriori conferme a quanto era emerso dalle indagini anche in relazione al coinvolgimento di altri imprenditori. La somma di denaro, in tutto 23.400 euro, è stata sequestrata.

“La lotta all’emergenza corruzione è sempre stata tra le priorità del nostro esecutivo. Sin dal primo giorno, infatti, il governo Musumeci ha dato un segnale netto non tollerando, in alcun modo, comportamenti morbidi nei confronti di chi fa un uso distorto della pubblica amministrazione. Soprattutto in Sanità”. Lo dice l’assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza, commentando così l’arresto del primario del Policlinica di Catania. “Proprio per questo – ha aggiunto Razza – per quanto riguarda il caso di Carmelo Mignosa, primario di Cardiochirurgia del Policlinico di Catania arrestato ieri dalla Guardia di Finanza con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta, ho chiesto all’Azienda di avviare un procedimento disciplinare”.

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