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Catania

Colpito il clan dei Cursoti Milanesi, eseguiti 24 provvedimenti

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veniva spacciata cocaina e marijuana con introiti di circa 50mila Euro al mese

Operazione contro il clan Cursoti Milanesi, nel catanese. Durante la notte, la polizia di Catania, coordinata dalla Dda, ha eseguito 24 misure cautelari nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti affiliati all’associazione mafiosa e indagati, a vario titolo, per associazione mafiosa, estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana), porto e detenzione di armi da fuoco, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento commesso con l’uso di armi da fuoco e ricettazione. Ulteriori dettagli verranno illustrati nel corso di una conferenza stampa che si terrà questa mattina.

Il Direttore Centrale Anticrimine Francesco Messina ha evidenziato che “Le indagini condotte contro il gruppo mafioso catanese facente parte del al clan dei “Cursoti-Milanesi”, evidenziano – tra l’altro – il coinvolgimento dei presunti appartenenti nella gestione di piazze di spaccio nella città di Catania, e in particolare nella zona limitrofa alla stazione ferroviaria centrale del Capoluogo etneo, dove veniva spacciata cocaina e marijuana con introiti di circa 50mila Euro al mese”.

2La gestione mafiosa delle piazze di spaccio rappresenta una sorta di filo rosso che unisce gli interessi delle diverse compagini criminali mafiose, operanti in tutta Italia. Anche l’indagine odierna, come altre concluse negli ultimi anni sotto il coordinamento della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, dimostra che la gestione di questi mercati di stupefacenti consente di acquisire una provvista in nero poi utilizzata sia per i bisogni urgenti delle organizzazioni criminali sia per finanziare complessi canali internazionali di ripulitura del denaro provento delle vendite e di conseguente riciclaggio. Il contrasto sistemico a tali realtà criminali costituisce dunque un obiettivo strategico della Direzione Centrale Anticrimine sull’intero territorio nazionale”.

Sono 24, tra cui una donna, gli indagati dell’operazione antimafia eseguita stamane dalla Polizia di Stato di Catania nei confronti di altrettanti presunti appartenenti al clan dei Cursoti. Venti sono stati rinchiusi in carcere; tre sono stati posti agli arresti domiciliari; uno è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

In carcere sono finiti Lorenzo Arcidiacono, di 36 anni; Giuseppe Agatino Ardizzone, di 29; Andrea D’Ambra, di 26; Massimiliano D’Ambra, di 37; Carmelo Distefano, di 52; Carmelo Fazio, di 62; Antonino Garozzo, di 3; Orazio Garufo, di 50;Natale Gurreri, di 47; Giuseppe Licciardello, di 24; Pietro Licciardello, di 53; Salvatore Manuel Monaco, di 26; Nicola Christian Parisi, di 44; Gabriele Giuseppe Piterà, di 40; Giuseppe Piterà, di 22; Gennaro Sautto, di 42; Filippo Scaglione, di 48; Luigi Scuderi, di 34; Fabio Setteducati, di 28; Carmelo Zappalà, di 56.

Agli arresti domiciliari sono stati posti Pasquale Pignataro, di 45 anni; Angelo Ragusa, di 40; Giuseppe Platania, di 37. Destinataria dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria è stataSanta Pitarà, di 50 anni.

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