Controlli a tappeto in Pescheria, sanzionati 10 venditori ambulanti
Vasta operazione dei Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante la scorsa mattina, che congiuntamente ai colleghi del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania, alla Polizia Locale e alle pattuglie della C.I.O. del XII Reggimento Carabinieri Sicilia, hanno passato al setaccio i commercianti abusivi che affollano il tipico mercato etneo noto come “A Pischiria”, conosciuto in tutto il mondo al punto da essere diventato oltre a luogo prediletto del commercio catanese, anche un’attrazione per numerosi turisti che in ogni periodo dell’anno arrivano nella città etnea per visitarlo.
L’attività ispettiva ha avuto come obiettivi principali quello di contrastare l’abusivismo commerciale, e dunque il decoro urbano della località dove hanno sede gli stalli dei commercianti, e di tutelare la salute dei consumatori attraverso il contrasto della vendita di alimenti nocivi e privi di tracciabilità.
Dalla prima mattinata di ieri, la piazza, frequentata giornalmente da migliaia di clienti abituali e turisti, è stata quindi teatro di un intenso controllo incrociato, che ha consentito di accertare significativi illeciti attinenti alla sanità, in particolare i Carabinieri hanno sanzionato 5 pescivendoli ambulanti, in quanto esponevano sui loro stalli pescato privo di tracciabilità. Si evidenzia che la tracciabilità degli alimenti, oltre ad essere prevista per legge, rappresenta l’attestazione sulla garanzia del prodotto dal momento della produzione, passando per la lavorazione, fino al momento in cui viene esposto al consumatore sul bancone del commerciante. I 5 commercianti sono stati infatti sanzionati con una multa di 1.500,00 € ciascuno, oltre che con il sequestro del pescato ai fini della distruzione.
Nell’ambito del medesimo contesto operativo, i Carabinieri hanno scoperto altresì 3 pescivendoli “abusivi” in quanto privi della prevista licenza comunale per esercitare la vendita al dettaglio e pertanto sono stati sanzionati con una multa di 1.500,00 € ciascuno. Contestualmente, i tre commercianti sono stati sanzionati anche per “occupazione abusiva di suolo pubblico”, in quanto occupavano con i loro stalli lo spazio pubblico in maniera non autorizzata e pertanto è scattata l’ulteriore sanzione di 173,00 €.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati ai fini della successiva distruzione oltre 100 kili di pescato, nello specifico pesce spada, sardine, tonno, sgombro, merluzzi e pescato tipico dei mari siciliani, che poiché privo di traccibilità, rappresentava un potenziale pericolo per la salute dei consumatori, non avendo garanzie sulla filiera inerente alla pesca e alla conservazione dell’alimento in questione. Il totale delle sanzioni ammontaa circa 11.000 €.
Successivamente, sotto la lente d’ingrandimento dei Carabinieri sono finiti i fruttivendoli ambulanti, nello specifico tre di loro sono stati sanzionati per “occupazione abusiva di suolo pubblico”, in quanto occupavano la strada pubblica con i loro stalli sui quali esponevano la frutta. Da un approfondimento del controllo, uno di loro è risultato privo di qualsiasi titolo autorizzativo ad esercitare la vendita di prodotti alimentari e dunque per lui si è aggiunta l’ulteriore sanzione per il commercio abusivo. Tutta la frutta esposta sulle loro bancarelle, arance, ananas, kiwi, mele e frutta di stagione per un totale di complessivi 20 kili , è stata sequestrata per la successiva distruzione.
Lo scopo dell’operazione è stato quello di restituire decoro al centro storico, attraverso il contrasto dell’occupazione abusiva del suolo pubblico e delle violazioni delle normative igienico-sanitarie e pertanto i controlli proseguiranno nei prossimi giorni, in particolar modo in vista dell’approssimarsi delle festività natalizie.