E’ scomparsa dopo ben 13 anni di agonia Laura Salafia, la studentessa che fu colpita alle vertebre cervicali da un proiettile in piazza Dante a Catania nelle vicinanze della Facoltà di Lettere e Filosofia del Monastero dei Benedettini.

Era originaria di Sortino, e al momento della sparatoria aveva sostenuto un esame universitario al quale aveva fatto seguito un incontro con i colleghi per pranzare. Dopo il fatto si ritrovò a combattere con una tetraplegia, mentre l’autore della sparatoria Andrea Rizzotti, ex impiegato comunale, aveva come obiettivo il pregiudicato Andrea Gravino, che lo aveva insultato. Venne così arrestato dopo 48 ore e condannato a 16 anni di reclusione.

“Laura è stata un esempio per tutti noi, con la sua forza ha dimostrato che gli obiettivi si possono raggiungere. Nonostante la sofferenza, la fatica e le difficoltà Laura ha amato la vita e tutte le persone che le sono state vicine, compresa la nostra comunità accademica”. Lo afferma il rettore dell’università di Catania, Francesco Priolo, in un messaggio di cordoglio per la scomparsa di Laura Salafia.

Il Sindaco Enrico Trantino, gli assessori della giunta e tutta l’Amministrazione Comunale di Catania esprimono unanime cordoglio e si uniscono al dolore della famiglia e dei tanti amici, per la scomparsa di Laura Salafia, che il primo luglio del 2010, venne colpita gravemente da un proiettile sparato in piazza Dante mentre usciva dall’Università.

Il giorno del tragico incidente, Laura, all’epoca 34enne, aveva sostenuto un esame universitario e stava andando a pranzare con dei colleghi quando si ritrovò nella traiettoria del proiettile che la colpì alla nuca. Il feritore venne condannato a 16 anni e mezzo di reclusione con sentenza definitiva. Dopo l’incidente Laura trascorse 16 mesi di terapia in un centro specializzato di Montecatone, nei pressi di Imola, prima di rientrare a Catania in una casa attrezzata appositamente per lei.

Nel 2011 Laura Salafia, inizio’ a collaborare con il quotidiano catanese ‘La Sicilia’ pubblicando periodicamente un suo ‘diario aperto’. Quei testi sono poi diventati il fulcro del volume ‘Una forza di vita’ edito dalla Dse e pubblicato nel 2017. Il 10 settembre 2016 Laura Salafia inoltre incontro’ Papa Francesco in piazza S.Pietro e appena due anni fa, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ha insignita del titolo di ‘Cavaliera al merito della Repubblica’.