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Operazione di contrasto all’occupazione abusiva nel cuore di Catania

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Contrasto all’occupazione abusiva di suolo pubblico in via Gemmellaro/Piazza Sciuti

Ieri sera, i Carabinieri di Piazza Dante e la Polizia Locale, di propria iniziativa, hanno messo in atto un piano straordinario di controlli volti a contrastare l’occupazione abusiva di suolo pubblico con l’obiettivo di incrementare il decoro urbano e di rendere maggiormente fruibile l’area di movida di via Gemmellaro e piazza Sciuti, a tutela dei residenti e dei giovani che la frequentano.

Sono stati ispezionati in totale 19 pub, 3 dei quali sono stati sanzionati per occupazione abusiva di suolo pubblico, poiché avevano posizionato tavoli e sedie al di là dello spazio previsto dalla rispettiva concessione elargita dal Comune di Catania.

L’attività di controllo, intrapresa dall’inizio dell’anno in maniera sistematica, ha sinora permesso a Carabinieri e Polizia Locale di porre un brusco freno a tale fenomeno, diffuso largamente nella città ed in particolare nelle aree di movida del Centro Storico (Pescheria, Castello Ursino, via Gemellaro, Piazza Bellini e dintorni), in via Plebiscito, nei pressi della stazione ferroviaria e in piazza Nettuno/via del Rotolo.

Dall’inizio dell’attività sono stati controllati circa 165 esercizi commerciali, di cui oltre 95 sono stati contravvenzionati, anche in più di una circostanza, per “occupazione abusiva di suolo pubblico” ai sensi dell’art. 20 del c.d.s. e dell’ordinanza sindacale nr. 21 del 18.07.2022, con applicazione per ognuno di una sanzione amministrativa di € 173.00.

In effetti, al termine della prima fase delle verifiche, 19 esercizi commerciali “recidivi” sono stati sanzionati 2 volte per la stessa violazione (occupazione abusiva), venendo segnalati alla “Direzione Sviluppo Attività Produttive – S.U.A.P. – Ufficio Tutela del Consumatore” del Comune di Catania per la sospensione temporanea dell’attività, come previsto dalla medesima ordinanza sindacale, che dispone il “ripristino dello stato dei luoghi a spese del trasgressore e la chiusura dell’esercizio commerciale per un minimo di 5 giorni per chiunque occupi abusivamente suolo pubblico senza averne titolo, nonché per i titolari di attività che, pur avendone titolo, vengano sorpresi per almeno 2 volte ad occupare una porzione maggiore o difforme di suolo pubblico rispetto a quella autorizzata. La chiusura è aumentata a 20 giorni qualora l’occupazione impedisca il normale uso delle strade per motivi di sicurezza e ordine pubblico”.

Proprio sulla scorta delle proposte di chiusura avanzate da Carabinieri e Polizia Locale, l’Amministrazione Comunale ha sinora emesso 14 ordini di sospensione attività nei confronti di 4 pub di via Gemmellaro (sanzionati la prima volta ad aprile e la seconda volta a giugno), 4 bracerie di via Plebiscito (sanzionata la prima volta tra aprile e luglio e la seconda volta tra luglio e agosto) e di 6 paninari, di cui 2 in Piazza Giovanni XXIII (sanzionati per due volte nel mese di aprile) e 4 in via del Rotolo (sanzionati la prima volta a giugno e la seconda volta a luglio).

Per le 14 attività commerciali è dunque scattata la chiusura per una durata da 5 a 15 giorni, con la conseguente rimozione di quanto collocato sulla sede stradale con il contestuale ripristino dello stato dei luoghi.

Nell’ambito delle verifiche in questione, i Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante hanno sanzionato (per “occupazione abusiva di suolo pubblico”) i titolari di 15 food truck parcheggiati a qualsiasi ora del giorno e della notte nelle strade del lungomare e nell’area della Stazione Centrale Ferroviaria, nonostante l’autorizzazione ad operare esclusivamente tra le 19 e le 2 del mattino. Nello specifico, le attività finite sotto la lente d’ingrandimento degli operanti sono 7 paninari di via del Rotolo, un paninaro di via Marina, un paninaro di Piazza Nettuno, 2 paninari di Piazza Galatea e 4 paninari di Piazza Giovanni XXIII.

Tra tutti gli esercizi commerciali sanzionati, ben 6 esercizi sono alla 3 sanzione e hanno già subito una sospensione dell’attività commerciale, pertanto è in corso per loro la richiesta di un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività commerciale.

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