venerdì 26 Aprile 2024
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Riprese le ricerche dei due piloti del Canadair precipitato

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Uno stallo d'ala dovuto a una manovra sbagliata o un volo a quota troppo bassa: sono le due ipotesi

Sono riprese a Linguaglossa, le ricerche dei due piloti del Canadair 28 del servizio antincendio precipitato e poi esploso ieri mentre volava su monte Calcinera, dove era in corso un incendio. L’aereo, dopo avere sganciato il suo carico d’acqua, ha perso stabilità, forse a causa di un contatto tra la carena e il costone roccioso, precipitando al suolo.

Uno stallo d’ala dovuto a una manovra sbagliata o un volo a quota troppo bassa: sono le due ipotesi si cui si lavora per ricostruire le cause del tragico incidente accaduto. I due piloti, sono un ex pilota dell’Aeronautica militare lombardo di 58 anni e un pilota salernitano di 62.

Da ieri la Protezione Civile, i vigili del fuoco e i Forestali sono impegnati nelle loro ricerche. Col passare delle ore sono quasi nulle le speranze di trovarli in vita. Il Canadair è della società internazionale Babcock che effettua servizi antincendio per i vigili del fuoco. La società ha annunciato di avere aperto un’ inchiesta sull’incidente – indaga anche la Procura di Catania – e ha inviato dei tecnici sul posto.

Intanto l’Unione Territoriale del Lavoro e la federazione provinciale Trasporto aereo della Ugl di Catania esternano sgomento e profondo dolore per il grave fatto che si è consumato nel pomeriggio di ieri sull’Etna, nell’area di Linguaglossa.

I rispettivi segretari, territoriale Giovanni Musumeci e provinciale Mario Marino, sono vicini alle famiglie ed ai colleghi dei due esperti piloti tragicamente dispersi nello svolgimento di un servizio in favore della comunità intera, per la protezione dell’ambiente e del territorio. Esprimono inoltre solidarietà alla Protezione civile ed al Corpo forestale della Regione siciliana, in questo momento difficile, confidando nell’operato della magistratura e degli inquirenti affinchè vengano accertati sia la dinamica dell’accaduto, che le eventuali responsabilità legate all’ennesimo incendio per cui è stato necessario l’invio dei canadair.

“Per la Ugl etnea è chiaro che si tratta, ancora una volta, di un incidente sul lavoro che la nostra provincia si trova a commentare inerme nel giro di pochi mesi nel 2022 ed, oggi, è più che mai non procrastinabile un intervento delle istituzioni governative sul tema, forte e determinato2.

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