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Sant’Agata: Renna, “no a magliette con volto di defunti”

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"C'è il popolo dei devoti delle candelore, con il quale occorre riprendere un dialogo di fede"

‘C’è il popolo dei devoti delle candelore, con il quale occorre riprendere un dialogo di fede: la candelora è una luce votiva della santa, non è nata per l’esibizione di qualcuno. Non è bene che si stampino magliette con il volto delle persone defunte, anche se giovani: per noi cristiani il suffragio per chi è morto si fa con una Messa di suffragio, con la preghiera, con un’opera di carità, con la visita orante ai nostri cimiteri. Avremo una Messa prima dell’uscita delle candelore e sarà in suffragio di tutte quelle persone devote che vorremo ricordare”.

Lo afferma l’Arcivescovo di Catania Monsignor Luigi Renna a margine della presentazione della Festa di Sant’Agata 2024. “Davanti a Sant’Agata – aggiunge- non si va danzando con i veli: le ragazze che lo fanno si espongono ad essere oggetto di espressioni di una cultura che le vuole oggetto manipolabili. La devozione vuole che si segua la Santa con il sacco e con la corona del Rosario in mano, non certo danzando”.

Il sindaco di Catania Enrico Trantino, ha sottolineato: “amare Sant’Agata significa anche amare Catania. La devozione per la Santa Patrona, come ha ribadito S.E. l’Arcivescovo, deve avvenire senza esibizionismi e nella massima legalità, ma non si può essere buoni devoti senza essere buoni cittadini. Dobbiamo volere bene alla nostra città e rispettare le regole della convivenza. In caso contrario sarebbe solo una grande ipocrisia. E io per primo darò l’esempio rinunciando a salire sulla Carrozza del Senato perché il primo cittadino sia uguale a tutti gli altri anche in questo momento di condivisione civica e lascerò spazio perché salgano tre ragazzi delle scuole medie e le donne”.

Del programma 2024, mercoledì 10 gennaio si apriranno le tradizionali catechesi di preparazione alla Festa, con la Cattedrale che accoglierà l’insigne reliquia di Beato Pino Puglisi. Il Velo della Santa visiterà quartieri, ospedali e carceri di Catania, iniziando da Librino domenica 7 gennaio e arriverà fino a Maniace (confini della Diocesi).

Giovedì 11 gennaio nella chiesa conventuale di San Domenico si terranno una Messa ed una conferenza per ricordare il rapporto tra i domenicani e Sant’Agata. Sabato 20 gennaio ci sarà la messa di S.E. Francesco Lomanto, Arcivescovo di Siracusa, e piazza Duomo accoglierà le insigni reliquie di Santa Lucia.

Domenica 21 gennaio la testimonianza della carità vedrà i devoti di Sant’Agata impegnati con la XXVI giornata della donazione e della solidarietà con vari enti ed associazioni presenti in piazza Duomo. Giovedì 25 gennaio preghiera per le vocazioni sacerdotali, lunedì 29 gennaio giornata penitenziale dove i fedeli potranno confessarsi.

“Missione Sant’Agata” nel 2024 darà sostegno al Gruppo Appartamento Sant’Agata, la struttura di via Damiano Chiesa gestita da Caritas che accoglie donne vittime di violenza con i loro bimbi. Tema, quello della violenza sulla donna, su cui ci sarà particolare attenzione: infatti mercoledì 31 gennaio alle ore 18:00 S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, celebrerà in Cattedrale una messa “per e con le donne vittime di violenza”

 Con il triduo solenne delle celebrazioni religiose in onore di Sant’Agata si proseguirà poi verso il 3 febbraio, con la processione che si concluderà con i devoti in ginocchio davanti all’Eucarestia e la benedizione con il Santissimo Sacramento.

Il 4 febbraio Messa dell’Aurora e il 5 febbraio presiederà il Solenne Pontificale della Festa di Sant’Agata con Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi. Durante l’ottavario,

sabato 10 febbraio, avverrà il pellegrinaggio dei fedeli di Acireale guidato dal Vescovo S.E. Mons. Antonino Raspanti, che ricambierà la visita di questa estate in occasione del 150° anniversario della Diocesi acese.

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