venerdì 26 Aprile 2024
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Schillaci, “Policlinico universitario di Catania, moderno e ben attrezzato”

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“Ho trovato un Policlinico universitario moderno e ben attrezzato. Quindi io credo che la Sicilia abbia una sanità di alto livello che va potenziata e per questo il governo ovviamente è disponibile a fornire il supporto necessario”. Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci rispondendo ai giornalisti a Catania a margine di una visita nell’ospedale San Marco. Il ministro è stato ricevuto dall’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo, dal magnifico rettore dell’Ateneo catanese Francesco Priolo, dal direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” Gaetano Sirna.

Il ministro ha visitato alcuni reparti tra cui in particolare la Radiologia. Quindi, in direzione sanitaria, ha incontrato i direttori delle unità operative aziendali. Presenti anche il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno e i commissari dell’azienda Garibaldi Fabrizio De Nicola, del Cannizzaro Salvo Giuffrida e dell’Asp di Catania Maurizio Lanza.

Il ministro ha voluto fare tappa nella struttura ospedaliera di Librino, una delle più moderne e innovative del panorama sanitario siciliano, si è informato sulle attività offerte alla cittadinanza, complimentandosi quindi con il rettore e i vertici aziendali per le eccellenze sanitarie riscontrate e per le tecnologie di ultima generazione del presidio ospedaliero. In Radiologia, in particolare è attiva da poche settimane, la nuova risonanza magnetica 3Tesla, una delle apparecchiature più performanti nel campo della diagnostica ad alta specializzazione che consente di effettuare esami radiologici, sia in pazienti adulti che pediatrici, con tempistica rapida e di alta qualità diagnostica.

 “E’ un ospedale che rappresenta un’eccellenza nella quale è stata dimostrata grande passione anche durante il Covid, così come mi ha spiegato il direttore Sirna -ha affermato il ministro Schillaci-. Ottimizzeremo le spese del Pnrr per rafforzare la medicina territoriale per fare in modo che gli ospedali non vengano presi d’assalto e siano utilizzati per la medicina d’eccellenza. Punteremo anche molto sul digitale, con la telemedicina, per migliorare la Sanità del terzo millennio”.

 

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